“Hanno contribuito a bloccare l’Italia”
Ancora la festa dell’Unità, questa volta a Firenze, si offre come palcoscenico ideale per il governo di rilanciare il propri operato. Questa volta a prender parola è il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi che, intervistata dal direttore de La Nazione Pier Francesco De Robertis, ha avuto modo di affrontare il tema “sindacati” ribadendo il concetto, più volte da lei espresso, come uno degli ostacoli per l’Italia. “I sindacati hanno contribuito in parte a bloccare il Paese. Se si fossero occupati più dei precari e non delle pensioni da 300mila euro… Non è un problema il fatto che ci siano i pensionati nei sindacati, il punto vero è che nei sindacati non ci sono i lavoratori e soprattutto i giovani lavoratori”. La Boschi ha anche aggiunto: “Come noi ci mettiamo in discussione anche il sindacato deve farlo, magari sulle regole di rappresentanza, se sono attuali o se devono essere cambiate”. Non è mancata la risposta da parte del ministro Boschi alle parole di Gaetano Quagliariello, coordinatore di NCD. “O il governo accetta di rimettere mano all’Italicum – ha detto Quagliariello nel suo intervento alla festa Udc di San Giovanni Rotondo – o ci saranno conseguenze per le riforme perché nessuno riuscirà a convincere” i senatori dissidenti di Ncd a non votare contro.
“Noi chiediamo una modifica della legge elettorale, per rispetto della nostra identità, della nostra storia e anche della storia d’Italia. Non è un ricatto e le riforme non sono in discussione. Ma, per quel che mi riguarda, un diniego o un’alzata di spalle ricevuto su questo terreno da un alleato di governo sarebbe grave. E nessuno potrebbe ritenere che il diniego a comprendere le ragioni della propria identità e di uno spazio di autonomia che ci consenta di far andare avanti la nostra esperienza resti senza conseguenze.
Ci si accusa di aver cambiato idea, ma non è così. Quando è stato approvato l’Italicum – ha sottolineato Quagliariello – non potevamo prevedere che un’area politica, l’area che ci eravamo prefissi di rifondare, sarebbe stata egemonizzata da un leader lepenista e da posizioni improponibili su Europa e immigrazione”. A queste parole la Boschi ha risposto esortando maggiore senso di responsabilità da parte dei senatori: “Non capisco di cosa parli il senatore Quagliariello. Credo occorra fare un po’ di chiarezza”. “Sono sicura che alla fine prevarrà il senso di responsabilità anche da parte di Ncd”. Lo ha detto il ministro alle Riforme, Maria Elena Boschi, parlando a margine della Festa dell’Unità di Firenze. “Penso che i senatori saranno saggi e non vorranno fermare il percorso”. Dall’America è arrivata anche la risposta del premier “Le riforme andranno avanti. L’Italia ha svoltato e non si torna indietro”: così il premier Matteo Renzi da New York dove si trovava per la finale degli Us Open ha risposto a chi gli chiedeva delle difficoltà incontrate sulla strada per la riforma sul Senato. “L’Italia ha finalmente svoltato. Non siamo più il problema economico dell’Europa, non siamo più la minaccia finanziaria del mondo. E dopo anni di segno meno crescono tutti gli indicatori. È davvero un periodaccio per i nostri amici gufi abituati a roboanti comunicati stampa dopo ogni dato Istat e oggi comprensibilmente sono più sobri nelle loro dichiarazioni”.