Nell’etichettare Luigi Di Maio, si è arrivato al punto di paragonarlo niente popo di meno che… a Jeremy Bentham, uno dei padri, se non il padre, dell’utilitarismo. Onde evitare confusione nel cervello di Luigino, rammento cosa
significa UTILITARISMO: È la dottrina etico-politica secondo cui il fine di ogni attività morale consiste nel conseguire la maggiore felicità per il maggior numero di persone possibili.
Mi sembra alquanto presuntuoso voler fare certi paragoni, ma la Democrazia consiste a volte anche nell’esternazione di idiozie allo stato puro.
Cari connazionali: la coerenza di questo individuo, unito alla sua cricca è a dir poco sconvolgente, dietro questi ragazzini viziati, non vi sono degli sprovveduti, ma un gruppo che ha le idee molto chiare. Mi spiego o cerco di farlo: in primis… reddito di cittadinanza, provate a vedere i requisiti per poter ottenere questo reddito, non avere entrate, non possedere praticamente nulla, non abitate in casa dei genitori… provate a trovarmi un italiano fino a 40 anni che ha tali requisiti, praticame te nessuno.
E questa è la prima presa per i fondelli… a meno che lo stesso reddito di cittadinanza è sinonimo di Ius soli, e allora abbiamo la risposta al quesito amletico che si pongono gli italiani. Dove sono i sovranisti che sbandieravano ai quattro venti l’uscita dall’euro? Si sono perse le tracce. Dove sono finiti i Robin Hood del 21esimo secolo, quelli che dicevano mai con il Pd e oggi non disdegnano un eventuale accordo?
Tanti quesiti ma poche risposte. Quando Bruxelles chiama, gli inservienti rispondono, quando ti abbassi alle richieste altrui e non ti accorgi che cosa vuol dire da soggetto diventare oggetto della politica altrui, bisogna bere dell’amaro calice fino alla feccia, solo toccando il fondo si può risalire verso le stelle. Solo l’esasperazione di essere troppo umiliati darà agli italiani la forza della riscossa. In una società moderna come la nostra, nell’era della globalizzazione, nel moderno mondo dei social, servono menti capaci ma soprattutto flessibili, e che stiano al passo con i tempi, non servono gli scolaretti che muniti di auricolare sentono i comandi del Rating di turno! Sveglia italiani non è più tempo di dormire, è arrivato il momento di agire.
Franco Giorno