Il Consiglio federale ha presentato il Preventivo 2016: uscite congelate e deficit di 380 milioni di franchi
Nell’ultima riunione prima della pausa estiva, il Governo ha discusso il Preventivo 2016 presentando un piano di risparmi di circa tre miliardi di franchi da spalmare tra il 2016 e la legislatura 2017-2019. Per l’anno prossimo il Dipartimento delle finanze prevede conti in rosso, che si chiuderanno con un deficit di 380 milioni di franchi, nonostante s’ipotizzi una crescita delle uscite pari a zero. Il deficit è dovuto al calo delle entrate, in particolare del gettito dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e di quella federale diretta (IFD). I motivi delle misure di risparmio sono stati esposti dalla ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf: “La rivalutazione del franco ha determinato un rincaro negativo e un rallentamento dell’espansione economica”.
Dunque, si sono dovute adattare le uscite alle entrate. Le entrate stimate per il 2016 (66.6 miliardi) sono inferiori di 4.9 miliardi rispetto al Piano finanziario 2016-2018. Per questo sul fronte delle uscite(66.9 miliardi) si sono effettuati importanti ritocchi con spese inferiori di 4 miliardi rispetto al piano finanziario. Non è stato ancora appurato il piano 2017-2019, ma il governo intende stabilizzare i conti, sgravando il bilancio sul fronte delle uscite con un massimo di 1.2 miliardi rispetto alle previsioni. Decisione che mira a rispettare le prescrizioni del freno all’indebitamento.
Alla conferenza stampa sono mancate le indicazioni su come si risparmierà concretamente. Le discussioni più accese ripartiranno soltanto in autunno quando si tratterà di scegliere in quale settore si dovrà risparmiare sul medio termine. Per la ministra non esistono settori sacri come l’agricoltura, l’esercito o la formazione: “Ogni dipartimento sarà esaminato e anche il Parlamento dovrà orientarsi apertamente verso una soluzione”. Il Consiglio federale ha incaricato i Dipartimenti di elaborare nel corso dell’estate le necessarie misure, così da mandare il messaggio concreto in consultazione entro novembre.
G.S.