Siamo quello che mangiamo. Ma siamo anche come mangiamo. E se lo facciamo troppo in fretta, rischiamo di fare danni
Quanto ci mettete a mangiare? Siete un “modello aspirapolvere” che fa sparire tutto ciò che si trova nel piatto in trenta secondi oppure una “lumaca”, con il pasto ancora a metà quando tutti gli altri commensali hanno già finito da un pezzo?
Se vi riconoscete più facilmente nel secondo esempio, bravi! Infatti, mangiare di corsa non è mai una buona abitudine. Vediamo perché.
Molti di voi sapranno che il segnale di sazietà inizia a farsi sentire, in media, venti minuti dopo aver iniziato a mangiare. Ma se dopo cinque minuti di forchettate convulse, il vostro piatto è già vuoto, è facile capire che andrete a mangiare più di quanto effettivamente il vostro corpo richieda. Solo che ve ne accorgerete troppo tardi. Le conseguenze? Nell’immediato, un probabilissimo “abbiocco” post prandiale; nel medio-lungo termine, probabili sovrappeso e/o problemi di digestione.
Eh sì, perché se mangiate troppo velocemente, significa che saltate un passaggio importantissimo per la buona digestione: la masticazione. Come amo ripetere durante le consulenze, la digestione inizia in bocca, non solo attraverso il lavoro meccanico di denti e lingua che triturano e impastano il cibo, ma soprattutto grazie agli enzimi digestivi contenuti nella saliva, che smettono di funzionare appena il boccone raggiunge l’ambiente acido dello stomaco. E il vostro povero intestino si vede arrivare, invece di un morbido bolo di sostanze predigerite, un carico di cibo quasi intatto, su cui dover lavorare. Poveretto! E poi avete pure il coraggio di lamentarvi se si gonfia!
Ma la fretta può farvi anche mangiare tropo poco, quando più ne avreste bisogno: a colazione. Quanti di voi si alzano in tempo appena utile per recarsi al lavoro? E allora, causa fretta, lo stomaco resta chiuso: un caffè e via! Salvo poi rimpinzarvi alla macchinetta del caffè di merendine o simili. Con conseguenze facili da immaginare. Programmare il tempo necessario a una buona colazione, invece, avrà effetti positivi su energia, appetito ed efficienza fino a sera.
E quindi, parafrasando un vecchio detto: chi mangia piano, mangia sano e va lontano!
Rallentati saluti dalla vostra consulente alimentare
Tatiana Gaudimonte
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