Sembra una bambolina di porcellana? Invece è una donna vera. Il suo nome è Andressa Damiani, meglio nota come la ‘Barbie Umana’. Con un girovita di 50 cm e degli occhi surreali, la 23enne brasiliana è diventata famosa per la somiglianza con Elsa, personaggio del cartone animato Disney ‘Frozen’. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, Andressa sostiene di non aver mai subito interventi di chirurgia plastica né di aver mai fatto diete.
“La gente non mi crede quando dico che non ho subito nessun intervento – ha detto Andressa, riportata dal Daily Mail – e credono che digiuni per restare così magra. Dicono che sono una bugiarda”. Una foto su Instagram che la ritrae da bambina mostra che quanto dice è vero. Sul suo canale Youtube, che conta quasi 700mila iscritti, pubblica dei tutorial per ricreare il suo stile. “Voglio mostrare al mondo – spiega Andressa – che chiunque può essere una bambola, non è necessario essere scheletrica e bionda, basta creare il proprio look e essere felici”.
“La gente non mi crede quando dico che non ho subito nessun intervento – ha detto Andressa, riportata dal Daily Mail – e credono che digiuni per restare così magra. Dicono che sono una bugiarda”. Una foto su Instagram che la ritrae da bambina mostra che quanto dice è vero. Sul suo canale Youtube, che conta quasi 700mila iscritti, pubblica dei tutorial per ricreare il suo stile. “Voglio mostrare al mondo – spiega Andressa – che chiunque può essere una bambola, non è necessario essere scheletrica e bionda, basta creare il proprio look e essere felici”.
Da piccola, Andressa era una bambina timida e aveva pochi amici. Era spesso esclusa dai compagni di classe per il suo aspetto. “Sembravo sempre una bambina, non ho mai sviluppato come le altre ragazze – racconta – e questo mi ha reso molto insicura”.
Ma una volta raggiunti i 20 anni, la brasiliana ha deciso di diventare una Barbie. “Ho capito che era ora di evidenziare i tratti da bambola che avevo piuttosto che cercare di raggiungere una bellezza ‘standard’ che non avrei mai avuto”.
Adnkronos