Attenzione ai colleghi scorretti, questo comportamento potrebbe contagiare l’intero posto di lavoro
Una volta finite le vacanze, torniamo a lavoro e certamente ritroviamo i nostri colleghi, ovvero persone con cui tanti non condividono solo il posto di lavoro, ma persone con cui si chiacchiera durante le pause o a volte si creano nuove amicizie che si mantengono anche al di fuori del mondo professionale. Un nuovo studio dell’Università di Florida di cui i risultati sono stati pubblicati sul “Journal of Applied Psychology” però avverte: attenzione ai colleghi sgarbati, potreste assumere il loro comportamento. Lo studio mostra come il confronto con la maleducazione di un collega al lavoro può portare ad un comportamento scorretto anche con altri e diffondersi così come una specie di virus che può contagiare l’intero posto di lavoro.
I ricercatori hanno osservato 90 studenti laureati mentre praticavano negoziazioni con i loro compagni di classe e hanno scoperto che se uno studente aveva valutato la prima conversazione come sgarbata lo stesso studente era stato considerato scorretto dal seguente partner di colloquio. È stato sorprendente inoltre che questo modello persisteva anche se tra la prima e la seconda conversazione era percorsa una settimana.
“Subire maleducazione rende la maleducazione più palese – spiega Trevor Foulk, uno degli autori dello studio e continua – vedrete più scorrettezza anche se non c’è”.
Inoltre lo studio includeva l’osservazione da parte dei ricercatori di 47 studenti universitari, dove veniva analizzato con quale velocità gli studenti distinguevano parole reali da parole senza senso su una lista. Prima di chiedere di identificare le parole però agli studenti veniva mostrato un video a due sequenze diverse. Il video mostrava la conversazione tra uno studente, visibilmente dispiaciuto per il suo ritardo, e un direttore di studio. Se gli studenti avevano visto la sequenza in cui l’interazione si era tenuta in modo maleducato, erano più propensi ad identificare con più velocità le parole reali degli studenti che avevano assistito ad una conversazione normale. Questi risultati significano che non solo persone esposte alla scorrettezza tendevano di più ad essere scorrette con altri, ma anche persone che avevano solo visto un comportamento maleducato in un video tendevano di più dei colleghi che avevano visto una conversazione gentile a usare un tono più ostile nelle e-mail o nelle risposte ai colleghi.
“Probabilmente non vivete mai esperienze di abuso o aggressioni al posto di lavoro, ma anche la maleducazione ha un effetto negativo sul vostro comportamento – sottolinea Foulk – non è qualcosa che potete semplicemente lasciarvi dietro: importa”.
…ma lo è anche la felicità!
Un altro studio americano ha dimostrato che anche la felicità è contagiosa. Secondo lo studio aumenta la felicità se si è in contatto con persone felici: “La maggior parte delle persone non sarà sorpresa del fatto che persone con più amici sono più felici, ma in realtà quello che davvero importa è che quegli amici sono felici”, dice l’autore dello studio Nicholas A. Christakis della Harvard Medical School di Boston. “Probabilmente pensate che il vostro stato emozionale dipende dalle vostre decisioni e delle vostre azioni, ma dipende anche dalle decisioni e azioni degli altri, incluso persone con cui non siete collegati direttamente”, dice ancora Christakis riferendosi al fatto che possono influire sul nostro stato d’animo anche persone terze, come amici dei nostri amici che non conosciamo.
Comportamenti contagiosi
Secondo lo studio di Christakis tra gli altri comportamenti contagiosi troviamo anche l’obesità, la depressione, il consumo di alcol, fumare o smettere di fumare, malattia o salute, le tendenze politiche, preferenze di stili di musica o nel cibo. Questi risultati sono interessanti, ma pensare al fatto che siano gli stati d’animo degli altri ad influenzare i nostri sentimenti e che abbiamo poco controllo su questo comportamento dato che il tutto si svolge nel nostro subconscio è anche un po’ inquietante.