Un gruppo di ricercatori americani ha scoperto la cellula che fa ingrigire i capelli
Dopo la scoperta del gene che attiva l’invecchiamento dei capelli, l’Irf4, individuato appena qualche anno fa da un team di ricercatori coordinati dall’University College di Londra, arriva adesso un altro importante passo avanti sulla stessa materia con la nuova scoperta di un team di ricercatori della Texas University Southwestern Medical Center che ha identificato la proteina che provocherebbe sia l’incanutimento dei capelli che la calvizie.
Sembrerà strano, ma la scoperta è avvenuta per puro caso nel corso di un altro studio rivolto a studiare ed indagare i meccanismi genetici della neurofibromatosi di tipo 1, una malattia genetica rara, e sul collegamento tra questa malattia e l’insorgenza di alcuni tipi di tumore.
I ricercatori stavano infatti analizzando la proteina KROX20 su una cavia da laboratorio. E stavano cercando di comprendere meglio il suo ruolo nello sviluppo dei nervi. Nelle loro analisi hanno però notato che, nei topi, la proteina KROX20 ha anche la funzione di avviare la formazione del pelo, agendo sul fattore SCF, fattore di crescita delle cellule staminali epidermiche (alla base dello sviluppo e della crescita dei bulbi piliferi e dei capelli) fondamentale proprio per la pigmentazione.
Lo studio, condotto su topi, ha dimostrato che la loro pelliccia diventa bianca in conseguenza dell’eliminazione del gene SCF nelle cellule progenitrici dei capelli. Altra conferma dello studio la totale perdita del pelo dei topi in con l’eliminazione delle cellule produttrici di KROX20.
Prossimo obiettivo dei ricercatori è adesso quello di testare la recente scoperta su cellule umane in laboratorio e capire se i processi siano possano o meno essere reversibili. Tuttavia, indagate e scoperte le cause genetiche dell’incanutimento dei capelli e della calvizie, bisogna anche sottolineare che le stesse hanno un’incidenza non superiore al 30% soprattutto nel fenomeno dell’ingrigimento.
Il 70% dei fenomeni in esame è infatti dovuto a fattori ambientali e allo stress, per cui bisogna fare attenzione e prevenirne queste concause in maniera naturale. Le cause psicologiche, ad esempio, possono essere causa dei capelli bianchi anche in età molto precoce: lo stress, così come può debilitare altre parti del corpo, può attaccare anche i capelli. Esistono inoltre varie malattie che favoriscono la comparsa di capelli bianchi anche in giovane età: le maggiori responsabili sono l’anemia perniciosa e i disturbi della tiroide. L’incanutimento può essere accelerato anche da cause ambientali; uno dei “nemici” più importanti del colore dei capelli è il sole; le radiazioni solari, infatti, scolorano in parte anche i capelli che sono già cresciuti. Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale.
A tal riguardo è consigliato mangiare cibi ricchi di rame: questo minerale è essenziale per la produzione di melanina ed una sua eventuale carenza può influenzare tale processo e favorire l’imbiancamento del capello.
In conclusione una buona dieta, il giusto mix di vitamine assimilate costantemente, e sane abitudini di vita che contribuiscano ad evitare lo stress, possono ritardare il processo di invecchiamento del nostro organismo e anche la comparsa dei capelli bianchi.