Annegret Kramp-Karrenbauer nuova leader Cdu
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha difeso strenuamente la linea moderata che ha caratterizzato i suoi 18 anni alla guida dell’Unione cristiano-democratica. Accogliendo una lunga standing ovation dai delegati, molti in lacrime altri che agitavano cartelli con la scritta “Grazie, boss”, una Merkel visibilmente emozionata ha sottolineato che il partito ha vinto quattro elezioni sotto la sua guida restando fedele ai suoi principi.
“Vorrei che nei momenti difficili non dimenticassimo la nostra posizione democratica e cristiana” ha detto. In riferimento alla crescita del populismo in tutto il mondo e a quella che ha definito una frammentazione dei valori europei condivisi, Merkel ha sottolineato che l’ordine di cui è portabandiera oggi è a rischio. “Che sia la negazione del multilateralismo, il ritorno al nazionalismo, la riduzione della cooperazione internazionale o la minaccia di guerre commerciali… le guerre ibride, la destabilizzazione delle società con le fake news o il futuro della nostra Ue, noi cristiano democratici dobbiamo mostrare ciò di cui siamo capaci di fronte a tutte queste sfide” ha detto.
Chi è Kramp-Karrenbauer
Annegret Kramp-Karrenbauer, soprannominata per brevità Akk, è la nuova leader della Cdu tedesca. Si è affermata con una vittoria di misura sul principale rivale, il facoltoso uomo d’affari Friederich Merz (Kramp-Karrenbauer ha ottenuto 517 voti, pari al 51,75%, al ballottaggio contro l’avversario arrivato al 48,25 %, con 482 voti).
Ex primo ministro del land della Saar, al confine con la Francia, Akk è considerata una fedelissima della cancelliera tedesca Angela Merkel. Iscritta alla Cdu dal 1981, Akk ha iniziato la sua carriera oltre tre decenni fa come consigliere a Puettlingen, la pittoresca cittadina della Saar dove è nata. Viene descritta come una politica sobria, poco propensa ai grandi gesti, il cui stile misurato ma tenace ricorda quello della Merkel. E come la cancelliera, Akk è stata spesso sottovalutata dai suoi avversari, specie uomini. Nel febbraio scorso, dopo 7 anni alla guida del governo della Saar, Akk è stata chiamata dalla Merkel a ricoprire l’incarico di segretario generale, in pratica il numero due della Cdu. Ma già dal 2010 faceva parte dell’esecutivo del partito. E ha fatto parte della delegazione cristiano democratica che ha negoziato l’accordo per la formazione di una nuova coalizione con i socialdemocratici della Spd.
Cresciuta politicamente in provincia, Akk manca di esperienza internazionale e dovrà affermare una propria identità politica diversa da quella della cancelliera, facendo dimenticare il soprannome di “mini Merkel” che le è stato affibbiato. “La gente mi considera una copia, o ‘più o meno la stessa cosa’, ma vi posso dire che mi candido come me stessa”, ha detto ai delegati. In una recente intervista alla Faz, ha anche sottolineato che la Merkel è più “analitica” a causa dei suoi studi scientifici. Mentre lei stessa, con i suoi studi di scienze politiche, ha un approccio più emozionale.
Cresciuta in una grande famiglia cattolica, Akk sostiene i valori della famiglia tradizionale, è contraria ai matrimoni fra persone dello stesso sesso e favorevole a reintrodurre il servizio militare. Per quanto riguarda i migranti, è scettica sulla doppia cittadinanza e chiede controlli più stretti sull’età prima di concedere la protezione dovuta ai minori.
Adnkronos/Askanews
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