Assegnati i riconoscimenti alle ricerche più improbabili
Anche quest’anno l’Air, la rivista Annals of Improbable Research, ha assegnato i premi alle ricerche che si sono distinte più per la loro più stravaganza ed originalità che per la loro utilità. La cerimonia per il Premio IgNobel, antagonista del riconoscimento più prestigioso che viene dato ad illustri esponenti del campo della scienza, della letteratura, della medicina e dell’economia, si è svolta nel Sanders Theatre di Boston, alla presenza di alcuni autentici premi Nobel invitati per consegnare i premi agli autori di quelle ‘scoperte che fanno prima ridere e poi pensare’, per usare lo stesso motto degli organizzatori.
I vincitori che si sono aggiudicati il premio di 10.000 miliardi di dollari dello Zimbabwe, che vale solo pochi centesimi statunitensi, lo hanno infatti ritirato dalle mani di autentici premi Nobel come l’economista Eric Maskin, il fisico Wolfgang Ketterle e il genetista Michael Rosbash. Il tema di questa ventottesima edizione del ‘Nobel al contrario’ era ‘il cuore’, ma ad aggiudicarsi i premi sono state anche ricerche condotte su parti meno nobili del corpo umano, a cominciare ad esempio dall’IgNobel per la Medicina, vinto da due ricercatori statunitensi, Marc Mitchell e David Wartinger, per aver dimostrato come le montagne russe possono accelerare il transito dei calcoli renali.
I due studiosi hanno realizzato modelli tridimensionali di rene e li hanno portati sulle giostre: 20 giri sugli ottovolanti del Disney World di Orlando, in Florida, e addio ai calcoli, con un successo del 64% stando seduti nella parte posteriore del trenino e del 17% stando invece davanti. L’IgNobel per l’educazione medica è andato invece al gastroenterologo giapponese Akira Horiuchi per essersi somministrato da solo una colonscopia da seduto, anziché nella classica posizione sdraiata.
Il suo obiettivo era soprattutto incoraggiare i giapponesi a sottoporsi all’esame, in un Paese in cui le percentuali di cancro colon-rettale sono in aumento. L’IgNobel per l’Economia è andato ad un gruppo di ricercatori di Canada, USA, Cina e Singapore, guidati dall’economista Lindie Hanyu Liang, per aver dimostrato che accanirsi con una bambola voodoo virtuale aiuta a sfogare le frustrazioni contro il capo ufficio. Quindi infilzare con spille e pinze una bambola virtuale che raffigura il capo prepotente aiuterebbe a sentirsi meglio: “È difficile offrire applicazioni pratiche per il nostro studio, ma visto che diverse ricerche suggeriscono che un atteggiamento aggressivo da parte dei superiori ha diverse ripercussioni negative, i nostri risultati potrebbero fornire dei consigli indiretti per alleviare queste conseguenze negative”, hanno commentato i ricercatori che compatti sostengono che torturare il proprio capo può aiutare a scaricare i nervi.
Un’altra ricerca dall’esito prevedibile ha ottenuto l’IgNobel per la Letteratura: Thea Blackler, Rafael Gomez, Vesna Popovic, M. Helen Thompson e El Salvador hanno dimostrato che la maggior parte delle persone che acquista costosi prodotti tecnologici non legge le istruzioni. Premio in Medicina riproduttiva per un gruppo internazionale di urologi, per aver sviluppato un metodo infallibile di misurazione delle erezioni notturne: contare le zigrinature strappate su una sorta di ‘cintura di castità’ fatta di francobolli postali ed applicata nella ‘zona interessata’. Premio per la pace ai ricercatori dell’università di Valencia Francisco Alonso, CristinaEsteban, Andrea Serge e M. Luisa Ballestar che hanno effettuato un sondaggio tra mille spagnoli in età da patente, indagando quanto e perché si urlano parolacce al volante, come questo sia percepito dagli altri automobilisti e quali siano le punizioni per chi guida in modo così aggressivo.
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