Si può capire davvero tramite formule matematiche se una relazione durerà a lungo? Secondo John Gottman si può!
“Per tanti l’amore è un completo mistero. Invece è talmente prevedibile”, dice uno dei terapisti più famosi al mondo, John Gottman. L’ultimo libro, disponibile al momento solo negli Stati Uniti, si chiama “Principia Amoris” ed è una raccolta di numeri e fatti con cui Gottman dimostra che nell’amore c’entra più matematica di quanto magari si pensasse. Infatti, il psicologo analizza uno dei sentimenti più belli, ma allo stesso tempo più misteriosi con uno dei mezzi più precisi che esistono: la matematica. In “Principia Amoris” spiega come è prevedibile il futuro di una relazione analizzando regole e principi in formule e modelli statistici.
La sua passione per la scienza dell’amore nasce all’università, quando, mentre Gottman studiava matematica, scopre i libri del suo coinquilino, che studiava psicologia. In quegli anni, si tratta dell’inizio degli anni ’70, esplodono nell’occidente i numeri dei divorzi, ma “nessuno aveva una base scientifica per queste terapie”, ci sarebbero stati solo supposizioni sul perché una relazione non funziona. È diventato un lavoro di vita per Gottman, oggi 74enne, che ha pubblicato le sue ricerche in quasi 200 studi scientifici e 40 libri.
5:1
Una delle più famose teorie di Gottman è quella che il rapporto tra interazioni positive e negative non dovrebbe essere inferiore a 5:1, allora si tratterebbe di una coppia felice. Dalle coppie infelici Gottman ha notato un bilancio tra i momenti positivi e quelli negativi, il che “può sembrare poco preoccupante, ma lo è – spiega Gottman perché – comportamenti negativi rovinano più di quanto i positivi possono riparare. È molto più potente, così le coppie infelici finiscono presto in una spirale di negatività dalla quale alla fine non riescono ad uscire”.
“I quattro cavalieri dell’apocalisse”
Non tutti questi momenti negativi sono altrettanto pericolosi per una coppia, ma quattro lo sono, è così che nascono “i quattro cavalieri dell’apocalisse” che durante gli studi hanno pronosticato in oltre il 90% dei casi una separazione, in media dopo 5,6 anni. Ma chi sono questi “quattro cavalieri”?
Il primo cavaliere è la critica: “chi viene accusato e incolpato si sente sempre attaccato – spiega Gotttman – reagisce con la naturale reazione della difesa, il secondo cavaliere. Chi si giustifica, però, mantiene vivo il conflitto o lo peggiora”.
Il terzo cavaliere è il ritiro, Gottman spiega che questo “è il comportamento di chi si sente impotente. Incrocia le braccia, evita il contatto visivo, ignora. Questo sembra disinteresse e rende il partner ancora più arrabbiato”. Il quarto cavaliere è il disprezzo che si manifesta con comportamenti tipo: alzare gli occhi al cielo, guardare il partner dall’alto in basso, non prenderlo sul serio. “Il disprezzo non esiste nelle coppie felici. In quelle infelici domina”, spiega Gottman. Il famoso lavoro di Gottman ora quindi vede un’ulteriore opera: “Principia Amoris”, composta da formule su come nasce una relazione extraconiugale, formule su quanta fiducia nasce in una relazione o formule su con quale partner si potrebbe realizzare una relazione a lunga e felice durata. Gottman però non si fermerà qui, uno dei prossimi lavori riguarderà la scienza dietro lo speed-dating.
“I quattro cavalieri dell’apocalisse”
1° critica
2° difesa
3° ritirata
4° disprezzo
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