Italianvillages, il nuovo sito lanciato da Airbnb celebra i borghi più belli d’Italia
L’Italia di paese fotografata, regione per regione, per far conoscere al mondo intero la sua bellezza grazie all’iniziativa promossa da Airbnb, il colosso dell’home sharing, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Da questa sinergia è nato ‘italianvillages’, il nuovo sito che si prefigge l’obiettivo di lanciare turisticamente i piccoli comuni italiani, fonti di cultura e di tradizioni che non devono andare perse. Tra i borghi più belli e pittoreschi, Airbnb ne ha scelti venti che verranno raccontati nella loro bellezza favorendone l’incontro con i viaggiatori interessati a un turismo fuori dalle rotte più battute. Ma quali sono i borghi selezionati?
A partire dalle isole, mete predilette dai turisti di tutto il mondo, troviamo Savoca, incantevole borgo siciliano arroccato sopra un colle roccioso, famosissimo tra gli appassionati di cinema: è proprio in questo piccolo ‘paesello’ che Coppola girò infatti alcune scene de “Il Padrino”. Location delle riprese il celebre ‘Bar Vitelli’ situato nell’antico palazzo nobiliare conosciuto come Palazzo Trimarchi, la chiesa di San Nicolò e le vie del Centro storico. In Sardegna invece il borgo prescelto è Bitti, che conserva numerose testimonianze della civiltà nuragica. Risaliamo lo stivale e ci fermiamo subito in Calabria, ad Aieta, piccolo comune del territorio del Parco nazionale del Pollino, in provincia di Cosenza.
Il suo centro storico, a 524 metri sopra il livello del mare, è un diramarsi di stradine che portano al palazzo baronale, raro esempio di architettura rinascimentale in Calabria. In un altro parco nazionale, quello dell’Alta Murgia, in Puglia, si trova invece Poggiorsini, il più piccolo centro urbano del barese, in epoca romana punto di difesa dei confini, come testimonia l’imponente Castello del Garagnone. Spostiamoci in Campania per trovare un luogo caro, tra gli altri, alla celebre Anna Magnani e al famoso Roberto Rossellini che abitarono in questo minuscolo borgo marinaro: si tratta di Furore, precisamente una rìa, ovvero un ristretto specchio d’acqua posto allo sbocco di un vallone a strapiombo, creato dal lavoro incessante del torrente Schiato. Famoso per il suo fiordo, scavalcato dalla strada statale mediante un ponte sospeso alto 30 metri, Furore è un borgo di grandissimo fascino. Dalla Campania al Lazio, con la ‘Santorini di casa nostra’: è Sperlonga, il piccolo paese di pescatori in provincia di Latina.
E ancora Pisticci, in Basilicata, Dozza, in Emilia Romagna con le facciate delle case abbellite da un centinaio di opere a cielo aperto; Barolo, in Piemonte, famoso per il vino ma non solo: in estate è teatro di ‘Collisioni’, uno dei festival di musica e letteratura più partecipati della regione. In Friuli Venezia Giulia entra nella lista dei 20 Cividale del Friuli, ricco di storia e di testimonianze dell’epoca romana e longobarda, mentre in Veneto ad esser selezionato è la piccola Asolo, definita da Giosuè Carducci ‘la città dai cento orizzonti” per la continua sovrapposizione dei profili collinari, in un crescendo apparentemente senza fine per chi guarda a settentrione. E ancora: Étroubles, in Valle d’Aosta, al confine con la Svizzera, borgo trasformato in un museo a cielo aperto dai pellegrini che l’hanno attraversato negli anni; Bevagna, in Umbria, dove si narra che san Francesco scrisse il ‘Cantico delle Creature’; Moresco, nelle Marche, con il suo imponente Castello; Apricale, in Liguria, silenzioso borgo dominato dal Castello della Lucertola; Sabbioneta, in Lombardia, secondo lo scrittore Richard Paul Roe la vera ambientazione di ‘Sogno di una notte di mezza estate’ di Shakespeare; Mezzano, in Trentino Alto Adige, San Casciano dei Bagni in Toscana, Città Sant’Angelo, in Abruzzo ed infine Torella del Sannio, in Molise.
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