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In un tempo di resilienza ai paradigmi economicistici e relativistici, il mio viaggio di educazione e crescita personale acquisisce giornalmente nuove conoscenze, mettendo alla prova la mia temerarietà nell’esporre periodicamente la mia narrazione sul mondo. Resistere stoicamente al sistema di valori dominanti nel tempo storico in cui si vive, come mio fine ultimo. In tal senso posso tranquillamente dire che, la crescita coincide con la filosofia educativa cui alludeva Costanzo Preve che sul coraggio della filosofia scrive: “L’espressione educazione filosofica è invece non solo compatibile con una scelta di resistenza e di rifiuto di integrazione nei valori conformistici di adattamento sociale, ma sembra quasi alludere irresistibilmente a questa resistenza ed a questo rifiuto, dal momento che i modelli conformistici e maggioritari di integrazione sociale sono quasi sempre non filosofici, e sono anzi spesso provocatoriamente antifilosofici”. Ho iniziato filosofando per rendere più proficuo ciò che seguirà, essendo il pensiero ciò che fa diventare nostro quello che leggiamo. Dopo l’introduzione sul tema secondo la teoria di Todd nel suo libro “La sconfitta dell’Occidente” e avere riassunto brevemente i dati dell’Impero, ho rivolto il mio pensiero su come l’egemone abbia gettato la maschera e di quali strumenti dispotici stia facendo uso. La diagnosi per sopravvivere al leviatano si palesa ad nauseam nei miei scritti e quindi mi sforzerò, di usare un verbo narrativo dei fatti realmente riscontrabili e in pieno svolgimento.
Il codino biondo che fa impazzire il mondo Prima di spendere alcune considerazioni non dovrebbe essere dimenticato il suo primo fallimentare mandato, in cui i deficit commerciali sono peggiorati, l’immigrazione illegale è seguita, migliaia di cittadini sono morti inutilmente a causa degli affetti avversi alla pandemia, la Corea del Nord si è dotata di più armi nucleari, l’Iran ha ripreso l’arricchimento dell’uranio. Senza dimenticare gli Accordi di Abramo che hanno gettato le basi per l’attacco di Hamas a Israele il 7.10.2023. Nessun muro è stato costruito al confine con il Messico e la Cina non ha mai acquistato i 200 mia di dollari di esportazioni USA promessi di acquistare nel accordo commerciale negoziato da Trump che anzi ha punito i prodotti cinesi importati con i dazi. Peggio di Trump solo RimbanBiden, escludendo una rivoluzione radicale delle strutture del sistema dominante di cui Trump sia pure come anomalia è parte integrante. L’apparente terremoto politico attuale potrebbe essere di breve durata, con i suoi antagonisti, interni e globali (neocon e liberal iper-atlantisti) che hanno un solo modo per fermare il processo innescato, eliminare il codino. Nessuna rivoluzione non essendo lui il redentore o il Che Guevara moderno. Nel suo discorso inaugurale i suoi primi decreti esecutivi sono il tipico esordio di un capo populista, che promette al popolo di riscattarlo e di guidarlo dentro un cammino di rinascita. Uno abominevole spettacolo che ricorda altri acclamati salvatori della patria, dai dittatori del Patto tripartito a Berlusconi fino agli odierni capetti xenofobi europei. Promesse di grandezza nazionale e prosperità in virtù del loro carisma personale seguite da crolli talvolta tragici, di fronte a crisi economiche, guerre e revulsioni da parte degli stessi interessi che li avevano favoriti. Dal capitalismo green e arcobaleno si passa a quello grigio e dalla sinistra fucsia si transita alla destra bluette (Fusaro docet). Niente cambia ma si evolve, proponendo una nuova alternativa come finta antitesi e proponendo il medesimo sistema totalitario ancora più aggressivo. Vorrei usare il termine cleptocrazia, che definisce un sistema di potere corrotto incapace di mediazione sociale e internazionale e applicarlo ai paesi del Sacro Occidente, che sbavano al capezzale del grande Mogol e della sua cricca di tecno-miliardari. La vera novità si riassume nel termine Plutocrazia in cui un regime politico nel quale gli esponenti dell’alta finanza e dell’industria condizionano la vita politica. In questo predominio assoluto (da verificare), le bombe dei Neocon ora con Trump saranno armi più convincenti in stile mafioso. Il pizzo (dazi) se vuoi esportare i tuoi prodotti, se Putin non vuole trattare alle nostre condizioni, ulteriori ricatti (sanzioni) e minacce (allargamento della Nato) che saranno poi i paesi UE a finanziare (ricatto). Trump ha già dichiarato che l’Europa deve acquistare il GNL americano se vuole evitare di subire dazi commerciali. Il “negoziato” non può essere rifiutato (minaccia) in linea di principio dato che ogni aggressione (guerre) ed ogni minaccia verranno presentate come un modo per costringere la controparte a trattare. Ogni accordo sarà però percepito come un pericolo di disarmo e quindi infranto appena sia raggiunto. La cleptocrazia diventa plutocrazia ovvero una società totalitaria in cui la menzogna permanente è l’apoteosi e in cui come tutti gli imperi destinati a cadere, è necessario raccontarlo alle masse dormienti che, come sul Titanic, affondano, mentre l’orchestra imperterrita dell’Élite segue suonando una melodia spuria che traspare dai loro occhi macchiati di sangue. Con il suo MAGA (Make America Great Again) Trump ha promesso una nuova età dell’oro e come uomo la cui vita è stata salvata da Dio per rendere l’America di nuovo grande, punta allo Spazio e a Marte, dove vorrebbe piantare la bandiera a stelle e strisce. Tornando sul pianeta, ha ufficializzato la dichiarazione di emergenza nazionale al confine con il Messico e la volontà di rimpatriare “milioni e milioni” di migranti illegali. Il nuovo Erode ha confermato di volersi “riprendere” il Canale di Panama e che il Golfo del Messico sarà ribattezzato “Golfo d’America” oltre al Canada che diventerà il 51. Stato e la conquista della Groenlandia usando se necessario la forza. Gli Usa usciranno dagli accordi di Parigi sul clima e addio anche al New Green Deal. “Salveremo la nostra industria automobilistica (ha affermato), potrete acquistare l’auto che preferite”, con buona pace dei sostenitori dei veicoli elettrici. Il codino ha dichiarerà un’emergenza energetica nazionale e dare il via libera alle trivellazioni. Strizzando l’occhio ai latinos e agli afroamericani, verrà forgiata una società indifferente al colore e basata sul merito e ci sarà spazio solo per due generi, “maschio e femmina”, e non per le manipolazioni di genere. Dopo che lo strumento dei “risvegliati” ha deviato e neutralizzato le forze sociali potenzialmente conflittuali, addomesticando e disinnescando il potenziale trasformativo, a preparare il terreno per il passo successivo ovvero crociata anti-woke e anti-green come nuove distrazioni di massa. Tutto merito dell’estrema destra che salverà il mondo all’insegna dello slogan del ritorno al buonsenso. Giorgia Meloni è riuscita tramite il suo “amico” Musk e come donna più influente, a rappresentare un governo dell’Unione europea per l’insediamento alla Casa Bianca di Trump proiettato in diretta galattica. Un tempo si sarebbe detto che raccoglierà briciole, oggi è fortunata se non le tocca pagare il conto. Nel suo discorso da bullo in videocollegamento al WEF, minacciando più volte l’Europa in sala regnava un inspiegabile silenzio, come se i promotori delle varie agende liberticide fossero totalmente in balia della sindrome di Stoccolma che più li meni e più ti vengono appresso. Zelensky invece (sic) ha dovuto accontentarsi del forum di Davos munito di piattino per l’elemosina. Il Tycoon ha ribadito di voler essere “un pacificatore” che misurerà il suo successo anche “in base alle guerre che concluderemo e, forse cosa più importante, alle guerre in cui non saremo mai coinvolti”. Finalmente oggi è un giorno di speranza in una sorte di rito purificatorio degli Stati Uniti, per riprendersi la leadership del dominio imperiale per arrestare la loro caduta in tutti i campi del loro modello egemone. Davvero si ritiene che sia alla portata di un impero rialzarsi, avendo problemi maggiori delle sue risorse, e invertire la rotta in un quadriennio presidenziale? È un’impresa proibitiva e direi illusoria risollevare una democrazia americana distrutta dai due partiti al potere che hanno svenduto il paese alle multinazionali, ai militaristi e ai miliardari e il prezzo lo pagheranno i soliti ultimi che sono sempre più maggioranza. In una crescente disuguaglianza sociale e la costante erosione delle istituzioni democratiche, tra cui i media, il Congresso, il lavoro organizzato, il mondo accademico e i tribunali, portando inevitabilmente a uno stato autoritario o fascista cristiano. Non provo alcun piacere nell’avere previsto tramite i miei appelli e inchieste appassionate, il decadimento ancora in atto e sempre più coinvolgente dell’Europa stessa, ormai giardino contaminato e riciclabile da parte dell’Impero. Il Tycoon annuncia il crollo della patina che mascherava la corruzione della classe dirigente e la loro pretesa di democrazia. Trump é il sintomo, non la malattia e la perdita delle norme democratiche di base è iniziata molto prima aprendo la strada al totalitarismo tecnocratico. Con la sua cricca di miliardari, generali, idioti, fascisti cristiani, criminali, razzisti e devianti morali sono rappresentazioni fittizie della feccia ora elevata al più alto livello del governo federale. Se prima si ungeva il politico di turno, adesso decideranno direttamente loro, incarnando il marciume morale scatenato dal capitalismo sfrenato. Su “Joe sleeping” Biden e la sua cricca direi che paragonarli a Totò Reina e i suoi picciotti, sembrerebbe un eufemismo che lo farebbe rivoltare dalla tomba offeso. Sono indignato di vivere in un protettorato americano, guidato da una classe politica composta di servi di bottega accuratamente selezionate a monte e impossibilitati di portare avanti un’agenda dettata dai nostri interessi. Cercando di scorgere qualcosa di positivo in questo disastro umano e sociale, è che il processo di decomposizione occidentale ha aumentano gli scricchiolii di frequenza come sintomi delle fasi che preludono ai crolli, che mi auguro come terapia purificatoria alla desertificazione intellettuale e al dilagante nichilismo della gleba.
Immaginate l’arroganza del garante della costituzione che permetta al partito XY di picchiare, perseguitare sistematicamente i giornalisti e i medici che non partecipano alla menzogna. Che faccia censurare, licenzi tutti i dissidenti da tutte le professioni e posti di lavoro, chiuda i conti e poi, con la propaganda cancelli la loro identità. Che perseguiti i difensori dei diritti civili con procedimenti falsificati e prenda i loro capi in prigionia politica per giorni o anni. Immaginate che il partito danneggi gravemente milioni di persone, facendone morire altrettante con sostanze sperimentali, con l’obbligo a inocularsi. Che costringa l’apparato statale e la società a entrare in uno scenario ed economia di guerra mondiale contro la Russia e poi a sostenere incondizionatamente un genocidio in Medio Oriente. Che calpesti la sovranità degli stati, delle invasioni belliche nella vendita di armi, droghe e sofferenze senza fine della popolazione civile nei vari contesti conflittuali. Che facci uso vigliacco di armi bandite nei trattati internazionali come mine antiuomo, bombe a grappolo o gas altamente tossici. Che impoverisca milioni di contadini nei continenti del sud, deprezzando i loro prodotti per imporre i prodotti OGM e appropriazione delle terre da sfruttare tramite le corporation delle loro materie prime. Che utilizzi l’IA per affermare il dominio e la sorveglianza globale tramite la tecnologico-militare. Che consente l’ideologia del Woke e LGPT+ indottrinando i nostri figli e il transumanesimo riservato agli eletti sopravvissuti. La fiducia nei conglomerati mediatici, nella polizia, nella “scienza”, nelle associazioni, nelle ONG e nei politici è così profondamente sottozero, che il sistema sempre più vacillante può reggersi solo con la repressione. Immaginate ciò che abbiamo con resilienza permesso ai nostri impuniti rappresentati e al nostro garante principale che recita così! (facendo sembrare 1984 di Orwell una favola per piccini.)
La mappa del pianeta è decisamente cambiata con la ricchezza mondiale che si é trasferita da Nord verso Sud e verso Est, e uno sviluppo accelerato delle economie emergenti oltre alla non capacità di interlocuzione degli USA duramente danneggiata, dall’uso arrogante delle sanzioni e degli embarghi ai 4 angoli del pianeta, che si sono ritorte contro. Con una riduzione dell’export verso i paesi sanzionati (che sono 23 e il 76% della popolazione mondiale) e della conseguente domanda di dollari. Sul piano della forza, abbiamo meno carte da giocare, a cominciare dalle risorse naturali e demografiche e il primato tecnologico non più così netto. Vedi il fenomeno DeepSeek. Nonostante resiste ancora la fiaba del libero mercato, la buona novella di questo inizio d’anno è che la parabola del lungo tramonto dell’Impero e la sua stagnazione senza sbocco si sta palesando. Come insegna il termine “apocalisse”, lo svelamento del nuovo tende ad avere caratteri cruenti e quindi, non è una buona notizia per chi vive con agio il presente e brama solo una sua serena prosecuzione. Per la gleba apolide invece, si apre la stagione in cui ogni azione conterà doppio e in cui si getteranno i semi del futuro.
Atti antidemocratici Le elezioni vanno quando vincono i “nostri”, altrimenti le trucchiamo (Moldavia), le raggiriamo (Francia), le contestiamo violentemente (Georgia) o le annulliamo (Romania). Per la gioia delle lobby belliche la terza guerra mondiale, con in grembo la guerra nucleare come le nubi hanno in grembo la pioggia, è già iniziata con i vari pezzi che si uniranno. La multinazionale Boeing, che ha un rapporto simbiotico con Israele ed in particolare col primo ministro Netanyahu, affiancata dalla Israel lobby, cioè l’AIPAC, sostengono le campagne di sterminio del sionismo in cui le bombe sono come i vaccini. Una merce ideale perché, volente o nolente, paga il contribuente e come i vaccini possono essere spacciate a livello pubblicitario come una cura preventiva alla malattia del terrorismo. Con un imponente spostamento di risorse verso un’economia di guerra piuttosto che alla lucrativa green economy, BlackRock tramite Trump annuncia la fine del Green New Deal. Avere spezzato il cordone energetico e finanziario con la Russia, e la conseguente crisi industriale, ampliatasi sotto forma di dipendenza dagli USA e la predazione finanziaria vanno lette insieme e apre nuovi assetti di potere. Non è la Cina, né tanto meno la Russia a inserirsi in questi spazi, ma il capitale dell’impero che sta stringendo i legacci attorno ai suoi vassalli a cui Trump darà la mazzata decisiva. Seguono altri misfatti come il non rispetto degli accordi di Minsk sulla non espansione della Nato a est dell’Europa. I vari colpi di stato organizzati e guerre finanziati in giro per il mondo, precedute dalle tutte le controrivoluzioni colorate, sono state portate avanti per distruggere gli stati nazionali e installare governi occidentali con la
CIA in cabina di regia. Bombardamento di Belgrado per 78 giorni con 2.300 attacchi aeri partiti dall’Italia, che causarono la morte di 2.500 civili, tra i quali 89 bambini, dopo che il presidente Milosevic aveva accettato le decisioni del G8 per una pianificazione di una missione di pace in Kosovo. (Link) La NED è stata all’origine della Rivoluzione delle rose in Georgia nel 2003, della Rivoluzione arancione in Ucraina nel 2004, della Primavera araba nel 2011 e del golpe di Maidan in Ucraina nel 2013-2014, senza scordare le proteste anti-cinesi e filo-occidentali di Hong Kong nel 2019. La NED ha ufficialmente fornito aiuti per 8,5 Mio di dollari alle organizzazioni separatiste islamiste uigure tra il 2004 e il 2023” per organizzare attentati terroristici in Cina. L’origine della pandemia studiata e diffusa dai laboratori di Wuhan per destabilizzare l’economia globale a favore del neoliberismo agonizzante. Il finanziamento a Israele nelle sue genocidarie azioni per espandere i suoi territori e l’insediamento di nuovi coloni. Gli attentati in stile mafioso al Crocus City Hall, a Donald Trump, uccisione di Ismail Haniyeh il capo politico di Hamas e altri leader brutalmente assassinati, la figlia di Alexandr Dugin – Darya Dugina, a Gaza oltre 50 giornalisti uccisi e altrettanti medici per finire con gli oltre 50’000 assassinati e il triplo di feriti. Israele ha condotto circa 480 attacchi in territorio siriano dopo il golpe e tante altre orrende azioni criminali quasi mai menzionate dal mainstream oltre all’attacco hacker a Hezbollah in cui esplodono migliaia di cercapersone causando morti e tremila feriti tra Libano e Siria. A luglio 2024, il numero di palestinesi incarcerati nelle prigioni israeliane è salito a 9.623, di cui 4.781 detenuti senza processo (Rapporto Onu prima del 7.10). L’assassinio del comandante russo a Mosca che sovraintendeva la difesa dalle armi chimiche, Igor Kirillov, che aveva denunciato l’esistenza dei tanti biolaboratori americani (sotto tutela del figlio birichino di Biden da lui poi graziato) in Ucraina, confermata poi dal Pentagono. La taglia posta sulla testa di Maduro vivo o morto di 25 Mio di dollari, che ha il torto di avere nazionalizzato le sue enormi riserve petrolifere del Venezuela in nome del libero mercato ha subito: Tentati colpi di stato, azioni terroriste, finanziamento delle organizzazioni antigovernative, sanzioni economiche arbitrarie, furto delle riserve auree della Banca centrale Venezuelana da parte della banca d’Inghilterra e dulcis in fundo la richiesta di invasione militare pubblicata sul NYT per riappropriarsi delle loro risorse. Dopo questo breve resoconto dell’Impero, sta a voi metabolizzare se sia democratico come ci fanno credere ad ogni scadenza elettorale per mantenerne la parvenza e controllare da remoto se qualcuno alza la voce. Chiedete a rumeni o ai georgiani, tanto per cominciare.
L’impero ha gettato la maschera, mostrando la sua natura dispotica, in un mondo divenuto troppo interconnesso e tecnologicamente intricato per consentirle di governarlo con tutta la sua patologica tossicità. Dubito che le quattro sparate di Trump contro gli immigrati, i competitori commerciali, le energie rinnovabili e le inclusività diano i frutti sperati a una strategia di uscita dal declino. L’imperialismo negando la sovranità nazionale al resto del mondo, con comportamenti coloniali e predatori delegittimati, in nome della presunta superiorità morale, non è compatibile con il concetto spesso abusato di democrazia. Ma il benessere e stabilità delle masse, non sono tra gli scopi degli oligarchi tecnocrati, i quali speculano proprio sul caos. Con l’avvento di Trump si è messo in moto una rivoluzione economico-culturale che causerà sangue, sudore e lacrime, che finirà in un mare di fango, con un crollo finanziario o una guerra finanziaria o militare che nessuno poi dirà di aver voluto, mentre la democrazia o ciò che ne rimane, sarà chiamata a raccoglierne i cocci. Chiunque, avendo s’intende i mezzi intellettuali dovrebbe capirlo e chiunque vi si sottrae, è complice o disinformato. A voi, dunque, l’ardua decisione di attivare quei pochi neuroni disponibili da donare alla ragione.
Mario Pluchino
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