Il Viminale non autorizza lo sbarco di 600 migranti in Italia: l’imbarcazione è tra Italia e Malta che per Salvini è “il porto più sicuro”. La Spagna si propone di accogliere Aquarius, ma il maltempo rende tutto più difficile
“Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia”. Con queste parole il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, blocca la nave Aquarius con a bordo oltre 600 uomini, tra cui molti minori e donne incinte.
La nave èstata tenuta ferma tra Italia e Malta e ha già ricevuto un netto rifiuto di attracco da parte de La Valletta, capitale di Malta che, invece, a detta del leader della Lega, sembra essere “il porto più sicuro”. “La nostra capitaneria di Porto ha scritto reiteratamente all’autorità de La Valletta affinché, per la prima volta dopo molto tempo, Malta fosse messa di fronte alle sue responsabilità. Ed è nostra intenzione che risponda ufficialmente alla nostra richiesta di apertura dei suoi porti per il salvataggio delle centinaia di naufraghi presenti sulla nave Ong Aquarius” spiegano, in una nota congiunta, Matteo Salvini e delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “L’isola non può continuare a voltarsi dall’altra parte quando si tratta di rispettare precise convenzioni internazionali in materia di salvaguardia della vita umana e di cooperazione tra Stati. Il Mediterraneo è il mare di tutti i Paesi che vi si affacciano e non si può immaginare che l’Italia continui ad affrontare questo fenomeno gigantesco in solitudine. Ecco perché chiediamo al governo di La Valletta di accogliere la Aquarius per un primo soccorso ai migranti a bordo. Noi continueremo a salvare vite umane, altri restano nel torto”.
E sui social Salvini impazza con “#Chiudiamoiporti”, l’hashtag, accompagnato da un tweet con una foto che lo ritrae a braccia incrociate e con lo sguardo deciso, che il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, conferma la volontà di non accogliere nei porti italiani questi 600 migranti.
Ma nonostante gli attacchi diretti nei confronti dell’isola che si rifiuta di accogliere i migranti attraverso un portavoce del governo della Valletta citato dal quotidiano Malta Today afferma che “Il governo di Malta non è né l’autorità che coordina ne ha competenza sul caso” in quanto “il salvataggio è avvenuto nell’area di ricerca e soccorso libica ed è stato coordinato dal centro di coordinamento di soccorso a Roma”.
Appelli per migranti di Aquarius
Non sono mancati interventi e commenti sull’argomento così come non mancano gli appelli da parte di organizzazioni umanitarie. “Stati e attori coinvolti trovino soluzioni rapide che consentano ai migranti e rifugiati dell’Aquarius di essere sbarcati in modo sicuro e rapido. Il rallentamento delle operazioni mette a rischio la salute di centinaia di persone con urgente bisogno di assistenza” scrive via Twitter l’agenzia Onu lanciando un appello. Medici senza frontiere, invece, “teme che ancora una volta la politica degli stati europei sia posta al di sopra delle vite delle persone. La priorità deve essere la sicurezza e il benessere di chi è a bordo”.
“Se un Ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani, il porto di Napoli è pronto ad accoglierli” twitta il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Noi siamo umani, con un cuore grande. Napoli è pronta, senza soldi, per salvare vite umane”.
Lo stesso appello arriva da Palermo. “La città che a partire dal proprio nome è ‘tutta un porto’, è stata e sarà sempre pronta ad accogliere le navi, civili o militari che siano, impegnate nel salvataggio di vite umane nel Mediterraneo – dichiara Leoluca Orlando -. Quelle navi e quegli uomini che rispettano la legge del mare e la legge internazionale, sottraendo alla morte uomini, donne e bambini che alcuni vorrebbero consegnare nelle mani della criminalità internazionale. A violare la legge internazionale, quella che impone come priorità assoluta il salvataggio delle vite umane, è il ministro dell’Interno italiano che, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha dato ulteriore dimostrazione della natura culturale dell’estrema destra leghista”. Nella giornata di lunedì la Spagna si propone di accogliere Aquarius nel proprio territorio, anche se il maltempo non permette alla nave di raggiungere il porto spagnolo.
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foto: Ansa