La consigliera federale Sommaruga al Consiglio Giustizia e affari interni dell’UE
Venerdì scorso a Bruxelles la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha rappresentato la Svizzera all’incontro del Consiglio dei ministri di giustizia e dell’interno dell’UE (Consiglio GAI). I principali temi all’ordine del giorno sono stati la lotta al terrorismo e le misure tese a rafforzare la sicurezza nello spazio Schengen. Per aumentare la sicurezza in Europa, al centro del Consiglio GAI, gli Stati Schengen intendono migliorare lo scambio d’informazioni nell’ambito della lotta al terrorismo e rafforzare le frontiere esterne. A tale riguardo, la Commissione europea ha presentato ai ministri il progetto di un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS). I cittadini di Paesi terzi in precedenza esentati dal visto dovranno registrarsi in questo sistema prima di entrare nello spazio Schengen. ETIAS è simile a ESTA, il sistema utilizzato dagli Stati Uniti, e consentirà di verificare preliminarmente i rischi in termini di migrazione illegale e di sicurezza interna.
La Svizzera ha rafforzato la cooperazione con i suoi partner
I colloqui hanno toccato anche il rapporto del coordinatore antiterrorismo dell’UE pubblicato a inizio novembre 2016. Detto rapporto stila un bilancio positivo dell’”European Counter Terrorism Center”, istituito di recente in seno a Europol, e dello scambio di informazioni tra gli Stati Schengen ed Europol. La consigliera federale Sommaruga ha sottolineato che, negli ultimi mesi, la collaborazione tra il nostro Paese ed Europol si è addirittura intensificata. In futuro la Svizzera dovrà tuttavia essere maggiormente coinvolta nello scambio d’informazioni a livello europeo nell’interesse della sicurezza generale.
Strumenti contro la radicalizzazione
A margine del Consiglio GAI, su invito del Belgio si è tenuto uno scambio di opinioni sugli strumenti attuali e futuri nella lotta contro il terrorismo. La consigliera federale Sommaruga ha preso parte all’incontro e ha informato i ministri presenti in merito alle misure adottate dalla Svizzera nella lotta contro il terrorismo e in particolare contro la radicalizzazione. La consigliera federale ha sottolineato che la radicalizzazione è un problema che riguarda tutta la società, pertanto è fondamentale sensibilizzare ampie fasce della popolazione, inoltre ha presentato un opuscolo informativo svizzero, intitolato “Messaggi chiave per ciascuna fase”, che illustra in maniera chiara sei fasi della radicalizzazione.