La gioia e la salute trasformano l’inverno in estate (Cit. Antoine Désaugiers) .
Sarà la visione della prima neve, ma oggi mi sento particolarmente affine ai poeti. Appena ho iniziato a concepire questo articolo su alimentazione e salute nella terza età, la mente è volata alle Metamorfosi di Ovidio, dove la vecchiaia è presentata come “l’Inverno gelido, con i bianchi capelli increspati”. Il buon Ovidio continuava descrivendo però una visione decisamente sconsolata, o meglio rassegnata al decadimento, di questa stagione dell’anno e della vita, che vi risparmio.
Sono molto più in linea, invece, con la frase che ho scelto come sottotitolo. E il rapporto “Ageing Europe – statistics on health and disability” pubblicato nel 2020 dall’Eurostat porta alcune evidenze che lasciano ben sperare.
Il rapporto in questione analizza lo stile di vita, la percezione dello stato di salute e i determinanti della salute della popolazione europea over 65, facendo anche dei confronti con la popolazione over 16.
Accanto a dati già piuttosto noti, come il fatto che le donne hanno mediamente un’aspettativa di vita più lunga e più sana rispetto agli uomini, ci sono alcuni elementi che mi hanno un po’ sorpresa. Positivamente.
Innanzitutto, la percezione del proprio stato di salute come buono o molto buono, in particolare in Svizzera, è particolarmente diffusa. Questo aspetto, che naturalmente va a scendere con l’età ma che comunque qui supera il 60% tra gli over 75, è legato da una parte allo status socio-economico, analogamente a quanto accade per resto della popolazione adulta. In parte, però, va di pari passo con buone abitudini alimentari e non, come il consumo di frutta e verdura tutti i giorni o smettere di fumare, aspetto dove i “nonnetti” fanno mangiare la polvere ai millennials.
Analizzando però altri fattori, questa volta oggettivi, si vede come le persone anziane siano più soggette della media della popolazione adulta a sviluppare sovrappeso o obesità. Questo dipende da un consumo frequente di cibi ad alta densità energetica e basso valore nutrizionale (pasta e pane bianchi, dolcetti, formaggio), a sua volta connesso a due fattori principali: le ristrettezze economiche da una parte e la solitudine, che porta a cucinare poco e in modo monotono.
Di pari passo ai dati su sovrappeso e obesità vanno quelli sullo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili, tra le più frequenti delle quali, accanto a pressione alta e artrosi, troviamo il diabete. Non sorprende quindi che l’87% della popolazione over 75 assuma in modo continuo medicinali di prescrizione.
Molto si può fare, a livello individuale, per preparare la propria vecchiaia. Ma anche moltissimo si può fare, a livello educativo, familiare e sociale, per migliorare lo stato di salute di chi, al cosiddetto “inverno della vita” ci è già arrivato.
Dal punto di vista nutrizionale, è importante ricordare che per prevenire un’eccessiva perdita muscolare, che può avere conseguenze negative anche sull’equilibrio, è necessario apportare almeno un grammo di proteine per chilogrammo di peso corporeo al giorno, mentre il fabbisogno di carboidrati, in particolare farinacei, andrebbe ridotto come conseguenza della riduzione del fabbisogno energetico giornaliero. Per frutta e verdura vanno mantenute sempre le classiche due e tre porzioni al giorno rispettivamente, preferendo la verdura cotta alla cruda se si hanno problemi di masticazione e/o di digestione.
Ma come ogni buon italiano sa, il cibo è anche e soprattutto convivialità. Difficile aver voglia di mangiare, seduti davanti a una tavola vuota. Per questa ragione, dove le possibilità delle famiglie, di tempo e/o economiche non sono sufficienti, in diversi cantoni della Svizzera c’è la possibilità di accedere a progetti cantonali, che prevedono diversi tipi di sostegno: dai momenti di convivialità per over 65, al coaching e supporto per i familiari, a concorsi di cucina in cui coinvolgere nonni e ragazzi. Tra i diversi progetti, alcuni riguardano anche l’attività fisica di gruppo o a casa per gli over 65, offrendo un’altra risorsa importantissima per la prevenzione degli infortuni e la salute fisica e mentale.
Per ogni informazione, potete consultare il link nelle fonti dell’articolo.
Auguro a tutti voi felici feste natalizie, a qualunque età.
Giovanili saluti
dalla vostra consulente nutrizionale
Dr. Tatiana Gaudimonte
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