Forse sulla scia del successo della serie televisiva “Desperate Hauseviwes”, anche Dolce & Gabbana scelgono una campagna pubblicitaria dall’allure casalingo, ovviamente solo all’apparenza, dal momento che il fotografo che ha realizzato il servizio è il noto Steven Klein, 48 anni, celebre fotografo e caro amico della diva del pop protagonista della campagna.
Vestito nero, crocefisso al collo e indaffarata in cucina con un piatto di spaghetti o un uovo da rompere: questa la donna siciliana secondo gli stilisti italiani che hanno scelto come testimonial per la loro campagna pubblicitaria primavera-estate 2010 Veronica Ciccone, in arte Madonna.
Solo un personaggio camaleontico come la diva del pop poteva rendere al meglio in un servizio fotografico che – assicurano i realizzatori – non è stato ritoccato con Photoshop proprio per rendere più realistica la campagna pubblicitaria che strizza un occhio alle protagoniste del neorealismo e del cinema italiano in bianco e nero.
Gli stilisti, ancora una volta, dunque, celebrano la Sicilia, portandola come modello artistico nella moda e innescando anche parte del cinema: “Sentivamo il desiderio di una campagna che tornasse un po’ alle nostre origini, che riportasse in primo piano i nostri temi storici, come la Sicilia e il cinema italiano di grande tradizione”, spiegano.
Stefano Gabbana racconta poi della sua amicizia con la cantante, che dura ormai da vent’anni, aggiungendo che la scelta sua e di Dolce è caduta proprio su Madonna perché da sempre prediligono donne “non convenzionali”.
Per entrare meglio in un personaggio che sicuramente non le appartiene, la Ciccone ha studiato attentamente i film di Visconti, Pasolini, De Sica e Fellini, concentrandosi su attrici come Sofia Loren e Anna Magnani ma soprattutto su Monica Vitti, interprete che adora. Ha visto e studiato un grande numero di film, riuscendo a passare da quello che le donne sognano di essere alla rappresentazione di quello che in realtà sono, impersonando una vera e propria mamma siciliana che sguscia le uova, butta la pasta e lava i piatti.
Sono gli stessi stilisti a confermare la “competenza” della diva in merito al cinema italiano: “Conosce la differenza tra Visconti e Pasolini, tra De Sica e Fellini, tra la Loren e la Magnani. Quando venne a Roma per la promozione di ‘Evita’, noi organizzammo una festa e lei ci chiese di invitare Michelangelo Antonioni e Monica Vitti, un’attrice che adora e che le è piaciuto citare in questa campagna”.
Nel servizio fotografico, pubblicato da Vanity Fair, Madonna posa in situazioni familiari a tutti che la umanizzano agli occhi di chi la guarda, sembrando quasi la mamma sexy di un amico, o una vicina di casa qualunque: capelli spettinati, trucco naturale, quasi assente, spontanea, indaffarata fra le mura domestiche. Ma nonostante la semplicità delle situazioni immortalate, gli scatti mostrano una donna che, a cinquant’anni e nonostante le foto senza ritocchi, riesce ad essere comunque bella, sexy ed espressiva.
L’inafferrabile diva non perde dunque il suo fascino mentre lava i piatti con indosso un abito leopardato e profilato di pizzo nero. Il messaggio che il duo del made in Italy vuol lanciare è forse quello di una moda che si avvicina a tutte le donne; è lo stesso Stefano Gabbana ad ammettere che la scelta di questo neorealismo è dovuto ad una dura battaglia contro la famigerata crisi e che sta arrivato il momento per una moda più sartoriale e più raggiungibile.
E pensare che c’è chi ha osato sostituire l’affascinante Veronica Ciccone con la modella venticinquenne Lara Stone, come il francese Louis Vuitton che solo dopo due stagioni ha detto addio a Madonna come testimonial. La cantante e attrice di origine italiana si è ampiamente riscattata grazie agli stilisti siciliani che l’hanno voluta come protagonista per questa, per lei “anomala”, campagna pubblicitaria.
Articolo precedente
Prossimo articolo
Ti potrebbe interessare anche...
- Commenti
- Commenti su facebook