La vita all’estero è dura, per una mamma… ancora di più. Eppure sono tante le mamme italiane nel mondo che con coraggio ed intraprendenza hanno lasciato l’Italia per “reinventarsi” altrove. Una di queste è Stella che vive in Florida insieme alla sua famiglia ed è riuscita a riunire in un libro 19 mamme italiane espatriate in ogni angolo dei 5 continenti per far raccontare a ognuna di loro la propria fantastica avventura di mamme expat!
“Mamme Italiane nel mondo” è un libro piacevole, che fa riflettere, incuriosisce e coinvolge, e soprattutto che mette in risalto il cuore grande delle mamme: il ricavato delle vendite sarà devoluto a “Time4life International” che si occupa dei bambini più sfortunati. Un altro motivo in più per scegliere “Mamme Italiane nel mondo” come regalo da mettere sotto l’albero! Ne abbiamo parlato con la curatrice Stella Colonna…
Come è nata, a voi “Mamme Italiane nel mondo”, la voglia di raccontarvi?
L’idea è nata da me. Facevo parte di un gruppo di mamme espatriate del quale leggevo continuamente storie di vita e modi di adattarsi al mondo, senza mai dimenticare la cultura italiana. Non parlavo d’altro con mio marito e la mia famiglia. Loro però non riuscivano a capire il contesto né ad entrare nella bellezza di certe quotidianità raccontate. Così un giorno ho scritto un post: “Chi di voi ha voglia di raccontare la propria storia?”. Volevo raccontare ciò che potevo leggere solo io a tutto il mondo. Una valanga di adesioni. E siamo partite da lì…
Con i vostri racconti il lettore realizza un immaginario giro nel mondo in circa 400 pagine. Quali sono stati i criteri con cui sono state selezionate le mamme?
Sono andate avanti le storie più preziose, quelle che avevano qualcosa da insegnarci o che trattavano di una parte importante dell’essere espatriata. Ho letto di tutto, e se mentre scorrevo le parole provavo emozioni, a prescindere se il racconto fosse scritto bene o male, per me era un “sì”. C’è sempre tempo e modo per migliorare ciò che inizia bello.
Quale è stata la parte più difficile della realizzazione?
Tenerle all’oscuro l’una del lavoro delle altre, facendole lavorare con lo stesso filo logico. Il lavoro sembra svolto insieme, ma ognuna ha scritto il proprio pezzo e basta. Mi spiego: le autrici si sono conosciute (e hanno letto i racconti delle altre) dopo che io avevo già inviato il tutto in visione alle case editrici selezionate. Lavorare con 18 donne completamente diverse tra loro, e portarle tutte verso la realizzazione di un fine ultimo, chiedendo loro la completa fiducia in me (che non avevano idea di chi io fossi) è stato difficile. Ne è valsa la pena però.
Il libro, già in vendita già dal 20 ottobre, ha il merito di devolvere l’intero ricavato a sostegno di “Time4life International”, la nota associazione che aiuta i bambini bisognosi. Come mai questa scelta?
A sorteggio tra altre, Time4life ha vinto con netto vantaggio. Ci sono bambini in giro per il mondo che vivono in condizioni davvero pessime, e il nostro contributo può fare la differenza. Ancora prima di iniziare a lavorare ci siamo accordate sul compenso e abbiamo scelto di donare il 100%.
Togliere subito i soldi di mezzo, a progetto ancora da iniziare, è stata una benedizione. Fare una cosa per soldi è giusto, fare una cosa perché si ha voglia di farla non è pagabile. Siamo davvero soddisfatte della nostra scelta.
Da mamme expat esperte, cosa vi sentite di consigliare alle mamme o alle famiglie che decidono di avventurarsi in un nuovo mondo?
Ognuna di noi credo consiglierebbe di fare il salto, ma di farlo consapevolmente. Non è tutto rosa e fiori mai da nessuna parte. La strategia vincente sta nel trovare il posto che può darti quello che in Italia non potrai mai avere, e che per te è importante.
Ci sarà un “Mamme italiane nel mondo” volume 2?
Notizia in anteprima. Si, ci sarà un volume 2. La casa editrice è entusiasta dell’idea, ne abbiamo parlato settimane fa, abbiamo delle idee meravigliose. La selezione delle nuove future autrici inizierà con il nuovo anno. Ci saranno straordinarie novità sul futuro volume.
Eveline Bentivegna