Questa settimana raccontiamo la storia di Claudia Cardinale che ha preso la cittadinanza svizzera a 42 anni, il perché ce lo spiega nell’intervista…
Raccontaci di te…
Mi chiamo Claudia Cardinale, ho 43 anni e una figlia, Roberta di 18 anni. Nel giugno 2003 mi sono specializzata e sono stata certificata nail designer di mani e piedi. Prima, per circa 20 anni ho lavorato in ufficio come segretaria. Sono di Carini provincia di Palermo, ma sono nata e cresciuta qui in Svizzera: tanti sanno com’è questa situazione, se vai in Italia, ti dicono che sei svizzera, qui in Svizzera sei straniera……
Perché hai deciso di prendere la cittadinanza svizzera?
Era più un puntiglio, non tanto per me, ma soprattutto per mia figlia, che l’ha presa con me. Mi sono detta, sono nata qui ma non ho nessun diritto, anche se noi italiani siamo molto apprezzati qui in Svizzera, così l’ho voluta prendere.
Ci spieghi come hai dovuto procedere e come hai vissuto questo periodo?
È stato molto faticoso. Abbiamo dovuto chiedere tutti i documenti, come il certificato di nascita o il documento del casellario giudiziale della polizia etc., a parte il fatto che sono tanti documenti, sono anche costosi. Certamente poi il tempo è limitato, i documenti hanno una validità limitata, quindi bisogna fare in fretta. Poi abbiamo dovuto parlare con il comune, ci siamo dovuti presentare lì, per fortuna siamo nati qui, quindi non abbiamo dovuto fare un test di naturalizzazione.
Che legame hai con l’Italia?
Molto forte, mi sento 100% italiana, in Italia sono a casa. Ho tenuto anche molto a portare avanti l’italianità con mia figlia, parla benissimo l’italiano e anche il dialetto, questo è molto importante per me. Qui ho il lavoro, la sicurezza che apprezzo molto. Io e il mio compagno però cerchiamo di andare in Italia più possibile, a volte fino a cinque volte all’anno sia per ferie o per lavoro.
Che differenze vedi tra italiani e svizzeri?
Posso dire quello che vedo nel mio salone di nail design, la ragazza o signora italiana è più aperta, ti da subito del tu. E poi e più coraggiosa per quanto riguarda il design delle unghie, chiede ad esempio, un colore o un disegno particolare. La donna svizzera è più conservativa, preferisce unghie classiche e colori neutri come il bianco.
Perché hai deciso di cambiare mestiere e diventare nail designer?
La curiosità mi ha portata. Da tantissimi anni mi facevo fare le unghie e visto che la signora che mi faceva le unghie dava dei corsi, le ho chiesto se lo potevo fare anch’io, sempre per curiosità. Allora ho deciso di seguire questo corso, che è durato tre mesi, e mi è piaciuto tantissimo. Così dopo essermi informata bene ho deciso di aprire il mio primo salone a Pfäffikon, dove sono stata per quasi quattro anni, poi per motivi di lontananza mi sono trasferita a Oberglatt per quasi altri quattro anni. Adesso il mio Nail Studio si trova a Bachenbülach, il motivo di questo ennesimo cambiamento e perché mi volevo avvicinare ancora di più dove abito.
In giugno 2013 festeggio il mio decimo giubileo sono contenta di potere dire che e da dieci anni riesco a vivere solo con questo mestiere, che oggi non e facile.
Parlaci del tuo lavoro…
Io faccio il mio lavoro con passione. Lavoro esclusivamente con gel di alta qualità e bassa acidità. Consulenza professionale e flessibilità e il mio motto. Da circa cinque anni a questa parte offro tra le altre cose anche l’Airbrush. Mi ha subito affascinato perché puoi creare qualsiasi disegno sulle unghie la scelta e immensa, fiori, stelline, animaletti, cuori…etc. Ho scelto questo metodo, perché con gli adesivi da incollare l’unghia viene molto grossa e poi sono disegni limitati. Ho dieci anni di esperienza, minimo tre volte l’anno frequento corsi di aggiornamento sia qui che all’estero, per essere sempre all’avanguardia. Inoltre i miei clienti hanno una scelta immensa, possiedo oltre 200 colori in Gel. Per me oltre la bellezza dell’unghia stessa punto sulla qualità. Non mi posso permettere che una cliente mi chiami dopo due settimane dicendo che gli e caduto uno o più unghia. Le unghie che faccio tengono da quattro a cinque settimane, sempre certamente se non si fanno lavori molto pesanti. Offro inoltre il pagamento con carta, Visa, Master ed EC e due parcheggi gratuiti dietro allo studio, perché il mio obiettivo primario e dare un buon servizio ai miei clienti.
Di nail designer qui in Svizzera ce ne sono moltissimi, quindi la scelta è difficile se non si conosce a chi rivolgersi. Cosa consigli a chi cerca un nail designer?
È vero che ci sono tanti nail designer e quindi è difficile individuare per i clienti chi lavora bene e chi no, io ad esempio ho avuto casi in cui una persona mi ha telefonato dicendo di essere stufa perché ha fatto esperienze brutte con altre nail designer, quindi offro a chi è insicuro un’unghia gratuita per far vedere come lavoro e per conoscere me e il mio salone. Conosco questa situazione e capisco queste persone.
Qual è il trend del momento?
Per ora vanno molto i colori neon, come il Pink, o il verde veleno ad esempio. Ma anche il rosso Ferrari e il nero vanno forte. Il resto scopritelo qui, vi saluto e attendo con ansia la vostra visita…
2 commenti
.. capisco benissimo cosa vorresti dire nel sentirsi chiamare svizzeo quando si va in Italia ed italiani quando siamo in Svizzera… mi ci ritrovo molto in tanti punti dell’ intervista.. a lei le manca l’italia? auguri per il suo lavoro e w l’ Italia!
Gent.ma Claudia Cardinale,
sono un giornalista italiano nato e cresciuto in Svizzera e conosco bene l’emotività di chi vive la doppia identità. Mi piacerebbe poterle inviare alcune domande per un progetto di intervista. E’ possibile avere il suo contatto? Il mio è il seguente: [email protected]. L’intervista sarebbe per il mensile Messaggero S.Antonio. Grazie.