Event Live Production, in collaborazione con TMR Radio e Radio Lora Italiana, organizzano la prima edizione del concorso sonoro in Svizzera che mira a far conoscere il talento dei giovani emergenti. Ne abbiamo parlato con il direttore artistico del festival, il maestro Fabio Urbani, che ci ha spiegato perché questo concorso è unico
Il maestro Fabio Urbani è un musicista che, oltre ad aver lavorato con diverse grandi orchestre, ha lavorato con molti artisti famosi, tra cui Rita Pavone e Teddy Reno e si è impegnato anche nell’ambito del teatro. Di origini romane, di Guidonia per la precisione, il Maestro risiede ormai da anni in Svizzera, dove a Lugano ha un accademia di musica e canto. Uno degli ultimi spettacoli teatrali dove ha lavorato è il noto Mago di Oz di cui ha curato l’arrangiamento.
Com’è nata l’idea del Festival Musica Contest Svizzera?
L’idea del Festival è nata da una telefonata che mi fece Falco Ranieri. Io feci un piccolo concerto nel suo locale. Ci siamo conosciuti in questo modo, l’ho trovato subito un tipo molto energico e volenteroso. Mi ha chiesto cosa ne pensassi di questo Festival, se fossi disponibile a farne il direttore artistico, io ho trovato molto interessante il suo progetto, ho capito che la sua era un’intenzione seria e questo ha già fatto in modo che io accettassi la proposta di diventarne il direttore artistico. L’idea comunque è nata a tavolino, in modo tutto molto semplice, ma con grande voglia di fare, passione e serietà.
Come funziona il concorso?
È un concorso svizzero aperto a tutti. Il concorso in realtà non è come tanti altri concorsi dove, per esempio, spesso prendono tutti e quindi c’è magari quello che canta bene e quello che canta male, quello che porta un edito, quello che porta un inedito… Noi stiamo facendo veramente una selezione, inoltre, in altri concorsi ti danno la coppetta e finisce lì. I ragazzi, al contrario di quello che accade altrove, dove l’importante è che tu paghi l’iscrizione, hanno la possibilità di avere gratuitamente l’iscrizione al concorso, qui non paghi nulla, a parte le spese di viaggio e quelle personali, e il vincitore avrà la possibilità di realizzare di un videoclip e un book fotografico firmato dal famoso fotografo romano, Valerio Faccini.
Poi soprattutto c’è una serie di artisti, cioè nel senso noi non è che prendiamo tutti. Ci sono stati una decina di artisti, anche di buon livello, che noi non abbiamo preso, il livello è davvero alto.
Nel concorso noi vediamo il talento, sia che abbia 15 anni, che è l’età minima di iscrizione, sia che abbia 60 anni. Mi spiego meglio, se uno canta Elvis Presley in maniera perfetta, anche se non è originale, se c’è una possibilità di vendita, lo si produce perché magari anche quello può essere “utile” in un discorso a fini commerciali. Allo stesso tempo, se c’è un ragazzo con una canzone o una voce talmente particolare che può vendersi bene, che ben venga. Questo per rendere chiaro che è veramente aperto a tutte le espressioni artistiche, da quello bravo che imita, a quello originale.
Ha accennato che già qualche artista è stato scartato, per quale motivo?
Ho sentito un gruppo con un live, ma la qualità era pessima non si capivano bene le parole. Chiaramente io non ho potuto giudicare il testo e la musica si capiva e non si capiva. Gli artisti verranno giudicati anche per il materiale che mandano. È proprio questa la serietà di un concorso secondo me.
Come si svolgeranno le serate?
Ci sarà la presentazione di una canzone a testa inizialmente, seguirà una votazione iniziale e alla fine della prima serata si sceglierà chi parteciperà alla seconda serata. Per gli spettatori ci sarà la possibilità di assistere alle esibizioni dalla location comodamente seduti di fronte al palco. Prenotando c’è anche l’opportunità di cenare al ristorante. C’è un’atmosfera molto calda in questo club ristorante, è una location veramente molto interessante.
A livello personale cosa si aspetta dal Festival e cosa si augura per le serate?
A livello di direzione artistica mi aspetto che i ragazzi si impegnino e diano il massimo nello spirito del concorso, questo sicuramente, anche perché i premi sono molto appetibili. Per quanto riguarda il festival, mi aspetto che insieme alla Event Live Production si possa portare questo concorso nato in Svizzera in tutta Europa. Questo me l’aspetto ed è possibile perché le premesse ci sono tutte.