L’Italia ha bisogno di testimoni credibili di coerenza e moralità
Per smantellare “l’opportunismo” e la “corruzione”, due dei mali da sempre presenti in Italia e che la crisi economica ha acuito, c’è bisogno di “testimoni credibili” che, ispirati da “valori” “ideali sinceri” possano condurre “la loro azione con coerenza e moralità”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato agli organizzatori del Metting di Rimini. “La nostra società, dopo una lunga crisi economica, che ha lasciato ferite così profonde – ha spiegato Mattarella -, avverte ancor di più l’esigenza di valori e di percorsi ispirati a ideali sinceri”. Per il capo dello Stato, l’Italia “ha bisogno di testimoni credibili, che conducano la loro azione con coerenza e moralità, rompendo l’area grigia dell’opportunismo, che purtroppo sfocia spesso nella corruzione, germe distruttivo della società civile”.
Mattarella: “Dal terrorismo i germi della terza guerra mondiale”
“Dalla capacità di dialogo, di comprensione reciproca, di collaborazione tra le religioni monoteiste dipenderà la pace nel mondo. Di questo dobbiamo essere consapevoli. Il terrorismo, alimentato anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio, sta cercando di introdurre nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa i germi di una terza guerra mondiale. Sta alla nostra responsabilità fermarla”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al meeting di Cl a Rimini. “La democrazia si esporta con la cultura e con l’esempio”, rimarca il Capo dello Stato, che si sofferma anche sul dramma dei migranti.
“L’umanità che mostreremo nell’accogliere i profughi disperati, l’intelligenza con cui affronteremo i fenomeni migratori, la fermezza con cui combatteremo i trafficanti di essere umani saranno il modo con il quale mostreremo al mondo la qualità della vita democratica”, afferma Mattarella. “L’Europa – prosegue il Capo dello Stato – ha un compito di grande rilievo perché il dialogo tra le religioni monoteiste può svilupparsi già all’interno delle nostre società, divenute plurali e multietniche”.
Frontex: arrivi record a luglio in Ue
Nel mese di luglio il numero di immigrati che hanno varcato le frontiere dell’Europa è stato di 107’500: sono i dati diffusi da Frontex che sottolinea come sia la prima volta che in un solo mese viene superata la soglia dei 100mila migranti dal 2008. Si tratta del terzo mese record consecutivo ben oltre le previsioni dopo i 70mila migranti giunti nel mese di giugno. Questo porta a 340’000 gli arrivi dall’inizio dell’anno a oggi, un numero già superiore al totale degli arrivi nel 2014 (280’000). Cosa che ha creato una incredibile pressione sui controlli delle autorità di Grecia, Italia e Ungheria. La maggior parte degli arrivi a luglio sono stati segnalati nelle isole greche di Lesbos, Chios, Samos e Kos (circa 50’000), mentre in Italia gli arrivi hanno superato le 20’000 unità a luglio, portando il numero di arrivi totali nel paese dall’inizio dell’anno a 90’000.
I commenti
Al messaggio del Presidente della Repubblica è seguito immediatamente il post del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, sul suo profilo: “Mattarella chiede ‘umanità’ per i profughi. Ma un po’ di umanità per gli italiani massacrati da clandestini e tasse, no?”.
Non è d’accordo neanche Gregorio Fontana, deputato di Forza Italia: “il presidente Mattarella non a caso parla di accoglienza ai profughi e su questo punto non possiamo che concordare. Su questo aspetto però, non possiamo che evidenziare l’inerzia del governo inadempiente e senza alcuna iniziativa per consentire che la verifica e la definizione dello status di profugo possa avvenire in tempi ragionevoli e rispettosi della dignità umana dei richiedenti asilo nonché di una razionale organizzazione della accoglienza”, afferma Fontana. “In Italia – aggiunge – i tempi per definire la situazione dei singoli richiedenti è anche di due anni solo per il primo pronunciamento da parte delle commissioni. Tutto questo è inaccettabile, Forza Italia ha proposto misure concrete per risolvere questo problema chiedendo l’istituzione di almeno una commissione per la valutazione delle domande dei richiedenti asilo in ogni provincia. Ci auguriamo che il governo esca presto da questa inerzia, da più parti autorevolmente denunciata e si decida finalmente ad affrontare con efficacia il problema”.
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