Spesso le donne la vivono in maniera poco serena, eppure non è una malattia ma solo un momento fisiologico
La menopausa è l’evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine del ciclo mestruale e, quindi, dell’età fertile. Tale stato provoca una serie di mutamenti nella donna che riguardano gli aspetti metabolici, sessuali e psicologici, con una serie di sintomi che variano a seconda della persona e possono essere più o meno marcati. L’età media in cui la maggior parte delle donne entra in menopausa è 51 anni, ma potrebbe anche iniziare prima o dopo.
Il campanello d’allarme della menopausa è quello delle cosiddette “vampate” di calore causate dalla improvvisa dilatazione e costrizione dei vasi sanguigni, un sintomo abbastanza fastidioso che appare prima della menopausa e che potrebbe perdurare per i due anni seguenti. Per molte donne la terapia ormonale a breve termine è la soluzione migliore. Da non trascurare però l’alimentazione e l’esercizio fisico che, insieme alla terapia ormonale, possono contribuire in maniera significativa ad alleviare i sintomi e i disturbi comuni. Inoltre, l’esercizio fisico contribuisce a prevenire il tumore del colon e alcuni tumori femminili, come quello mammario, ed è essenziale per prevenire o frenare l’osteoporosi ed evitare le fratture.
L’attività fisica più utile a rafforzare le ossa è quella che fa muovere il corpo contro la forza di gravità: camminare, salire i gradini, fare jogging, bicicletta, cyclette… E veniamo all’alimentazione: verdure a foglia larga, cereali integrali, pesce nelle sue varietà più ricche di omega-3 e anche spezie, prima fra tutte la curcuma, sono solo alcuni degli elementi essenziali della dieta che dovrebbero seguire le donne in menopausa. A confermarlo anche un nuovo studio statunitense dello Ohio State University pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Research.
I ricercatori hanno voluto verificare quanto la dieta influenzasse il processo di ‘erosione’ delle ossa e l’eventuale rischio di fratture legato all’età, attraverso l’analisi degli stili alimentari di oltre 160 mila donne arruolate nella Women’s Health Initiative, la più grande indagine statunitense mai realizzata sui disturbi delle donne in menopausa. Dai risultati è emerso che le donne che prediligevano una dieta particolarmente ricca di alimenti antinfiammatori andavano incontro una minor riduzione della densità minerale ossea nell’arco di 6 anni; inoltre questo tipo di dieta abbatteva del 50% il rischio di fratture nelle donne fino ai 63 anni.
E allora non si può che raccomandare di consumare abbondantemente pesce (specialmente le varietà ricche di omega-3 come salmone e sgombro), verdure (specialmente a foglia larga come spinaci, verza e lattuga, cereali integrali) e frutta, in particolar modo banane, noci e frutti di bosco. Da limitare, al contrario, sono gli alimenti più ricchi grassi e zuccheri, come i dolci, la carne rossa e le fritture, assieme alle bevande zuccherate e alle bibite.