Omicidi consumati: le cifre più basse degli ultimi 30 anni, nonostante questo si manifestano 511 reati ogni giorno
Nel 2014 sono stati registrati 41 reati di omicidio consumato, ovvero il livello più basso dal 1982, da quando vengono rilevate le denunce alla polizia. Rispetto al 2013, si osserva anche un arretramento generale dei reati al Codice penale (-8,5%), alla legge sugli stupefacenti (-16,8%) e alla legge sugli stranieri (-4,7%). Questi i principali risultati che emergono dalla statistica criminale di polizia condotta dall’Ufficio federale di statistica UST.
Nel 2014 sono stati consumati 41 reati di omicidio, il che corrisponde a una flessione del 29% rispetto al 2013 (58 reati). Più della metà (23) di tali omicidi ha avuto luogo nella sfera domestica. Rispetto al 2013, il numero di reati di omicidio (compresi i tentativi) con arma da fuoco è lievemente diminuito, passando da 46 a 18 reati. Dalla prima rilevazione a fini statistici del 1982, che riguardava solo una selezione di denunce alla polizia, questo è il numero di reati di omicidio più basso mai registrato. Nel 1990 si contavano 110 reati di omicidio consumato, ovvero un tasso di 1,6 omicidi consumati ogni 100’000 abitanti; nel 2014, questo tasso è sceso a 0,5.
In diminuzione alcuni reati, ma non tutti
La maggior parte dei reati al Codice penale riguarda i reati contro il patrimonio (70%) e la flessione registrata tra il 2013 e il 2014 può essere ascritta in larga parte ai furti (senza i furti di veicoli), con un calo di 31’270 reati. Dopo il «picco» osservato nel 2012, il numero dei furti registrati nel 2014 (186’708) è tornato ai valori del 2009 e del 2010. Analizzando l’insieme dei reati più in dettaglio, si osserva che molti di essi hanno subito un calo rispetto al 2013, come per esempio le lesioni personali semplici, le rapine o le minacce. Del resto, questi reati hanno raggiunto il loro livello più basso dalla revisione della statistica del 2009. Inversamente, alcuni reati registrano una progressione rispetto all’anno precedente, come le truffe, l’estorsione o ancora la falsità in atti, che sono in aumento già da anni. I furti di veicoli sono aumentati dell’8,4% nel 2014 dopo diminuzioni consecutive nel 2012 e 2013. Infine, e malgrado alcune lievi flessioni rispetto al 2013, alcuni reati hanno subito solo poche variazioni nel corso del tempo. Si tratta per esempio dei reati di coazione, atti sessuali con minori o violenza carnale.
Il 40% di imputati minorenni in meno dal 2009
Il numero di imputati minorenni è nuovamente sceso rispetto all’anno precedente ed è in costante calo dalla revisione della statistica, attestandosi a 8994 imputati nel 2014, laddove erano 14’899 nel 2009. Anche tra i giovani adulti (18-24 anni) il numero di imputati è sceso globalmente dell’8,9%, registrando anche qui il valore più basso dal 2009 (14’720 imputati). Per quanto riguarda gli adulti, si osserva un lieve calo dell’1%, per un totale di 55’130 imputati.
Scende ancora il numero di imputati richiedenti l’asilo
Come nel 2013, si osserva una nuova sensibile diminuzione degli imputati richiedenti l’asilo; nel 2014 se ne contavano 3127, ovvero il valore più basso dal 2009.
Una parte delle denunce per il consumo di canapa sostituito da multe ordinarie
Rispetto al 2013, il numero complessivo di denunce per reati contro la legge sugli stupefacenti è sceso lievemente, soprattutto per i sequestri di stupefacenti o i casi di consumo di stupefacenti. Il calo è principalmente riconducibile all’entrata in vigore della revisione della legge sugli stupefacenti del 1° ottobre 2013, che prevede l’introduzione di multe disciplinari per il consumo da parte di adulti di stupefacenti che producono effetti del tipo della canapa. Nel 2014 sono state registrate 14’861 multe ordinarie, mentre sul fronte delle denunce per consumo di prodotti della canapa se ne registravano 22’083, ovvero un calo di 8852 reati rispetto al 2013.
Dati: UST