Dal greco tempo e osservo. L’oroscopo era un antico strumento astrologico atto ad osservare l’emergere degli astri sull’orizzonte al momento della nascita di un individuo. Oggi più comunemente si chiama oroscopo quel procedimento con cui si calcola la situazione delle stelle in rapporto all’ora di nascita (tema di natività). Suo scopo è la predizione, il pronostico, la previsione circa il destino di un individuo, concernente la personalità, la famiglia, la professione, i beni, la salute e i rapporti sociali e sentimentali.
L’oroscopo si traccia su di un cosmogramma circolare a 360°, suddiviso in 12 Case o campi, ognuna occupata dai segni dello Zodiaco, corrispondenti ai 12 mesi astrologici dell’anno (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci). Mentre la tecnica per erigere un cosmogramma è sempre stata sin dai primi tempi una sola, due sono i metodi interpretativi fondamentali, quello scientifico e quello esoterico. Dati indispensabili al calcolo sono: ora solare, giorno, anno e luogo di nascita. Riportando questi dati alla loro esatta latitudine e al tempo siderale per mezzo di apposite tavole astronomiche annuali, dette Effemeridi, si procede così alla domificazione. Nelle Case vengono poi domiciliati i pianeti e tracciati gli aspetti che essi producono fra loro. Esposto il tema di natività, entra in gioco la simbologia dei vari elementi che costituiscono l’interpretazione. Gli elementi principali per un’interpretazione oroscopica sono: i 12 segni dello Zodiaco, le 12 Case (Ascendente, Discendente, lo Zenit, ecc.); i due Luminari, il Sole, la Luna, i pianeti Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone; il Punto di Fortuna, il Punto di Morte, il Nodo lunare, le Stelle Fisse, gli Aspetti fra i Pianeti, l’Opposizione, la Congiunzione e diversi altri. Le significazioni e le influenze proprie ad ogni elemento sono numerosissime e possono variare in senso benefico o malefico nel gioco complessivo del tema. (Grande Dizionario Enciclopedico UTET).
Scrittori e poeti si sono occupati, in epoche diverse, dell’oroscopo. Citiamo qualche esempio: Pisani: « di malefiche stelle, in ciel notturno / su l’oroscopo mio l’aspetto ascese». Zena: «Pieno d’espressione maligna è quel tipo di zingara avvolta nel leggendario lenzuolo, che vuol tirare l’Oroscopo ad una contadina, certo per spillarle più che i quattrini i pochi ori che essa tiene in casa». Pratolini: «“Credi negli oroscopi dei giornali?“ „Niente affatto – sussurrò – Ma certe volte, scherzando, si fanno delle riprove“». Manzini: «Il manoscritto chiuso nella scrivania brulica di rivelazioni; ogni cosa par mutarsi in oroscopo»
(Grande Dizionario della Lingua italiana, UTET).
L’osservazione dell’oroscopo non è in grado, con le sue indicazioni pseudoscientifiche, di predire cosa vi succederà nei prossimi giorni, nel lavoro, in casa, nelle vicende sentimentali. Può però influenzare psicologicamente i comportamenti del lettore, dargli degli stimoli, delle motivazioni, orientare una scelta piuttosto che un’altra. Se, per esempio, gli astri vi dicono di essere prudenti nelle spese, di economizzare, allora per una settimana evitate di fumare; dimenticate il regalo per qualche compleanno anche importante; bevete, al bar, un bicchiere d’acqua minerale invece del cognac o del Prosecco. Se siete invitati a non buttarvi in avventure galanti, rinunciate a flirtare con la nuova compagna di lavoro o con l’amica intima di vostra moglie o della vostra fidanzata. Se, invece, siete esortati ad essere più dinamici e coraggiosi nelle faccende del cuore, allora, senza alcuna esitazione, gettatevi a fare la corte anche ad una vedova in gramaglie o ad una attempata e inconsolabile signora rifatta da capo a piedi con il lifting e i miracoli della chirurgia e dell’ingegneria estetica.
Non affidatevi, comunque, nel programmare progetti, intenzioni, scenari di un possibile futuro, alle previsioni fantasiose dell’astrologia, non credete agli emblematici significati dei corpi celesti che navigano nell’universo, ma alla forza della volontà e alla vostra intelligenza.