Dal 2014 determinate categorie di conducenti sono soggette al divieto di guida sotto l’effetto dell’alcol. Attualmente è all’esame una deroga per i membri delle organizzazioni di soccorso e le unità di protezione contro le catastrofi, ma solo in determinati casi: nulla infatti cambierà per il personale in servizio. Un’ulteriore modifica riguarda le gare di velocità su circuito con veicoli elettrici, che saranno autorizzate in via derogatoria. L’indagine conoscitiva si concluderà in data 16 ottobre 2015
L’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha avviato in data odierna l’indagine conoscitiva relativa alle modifiche di diverse ordinanze vertenti su:
1. Deroghe al divieto di guida sotto l’effetto dell’alcol
Attualmente tutti gli appartenenti alle organizzazioni di soccorso e alle unità di protezione sono soggetti al divieto di guidare sotto l’effetto dell’alcol autoveicoli pesanti per il trasporto di merci nel corso di qualsiasi loro intervento. In futuro, invece, si intende reintrodurre il limite ordinario dello 0,50 per mille per il personale non in servizio chiamato a effettuare operazioni di soccorso impreviste. La modifica tiene conto della necessità di disporre regolarmente di un organico sufficiente anche in situazioni di emergenza: tali organizzazioni devono infatti ricorrere sempre più spesso a personale non in servizio che, non aspettandosi di essere chiamato, potrebbe eventualmente presentare un tasso alcolemico superiore allo 0,10 per mille.
La deroga è altresì prevista per i conducenti di veicoli con velocità massima ridotta (fino a 45 km/h) e di autocarri equiparati agli autoveicoli da lavoro: si giustifica considerando il potenziale di pericolo, molto ridotto, legato ai veicoli più lenti nonché l’impiego di autoveicoli da lavoro, non destinato in primo luogo al trasporto merci.
2. Aumento della potenza per la categoria di motoveicoli «A limitata»
La modifica prevede il passaggio del limite di potenza da 25 a 35 kW nella categoria di motoveicoli «A limitata». Si tratta di un adeguamento alla normativa UE (patente di guida classe A2), la cui necessità è determinata dalla decisione dei costruttori di proporre d’ora in poi solo nuovi modelli da 35 kW e non più da 25 kW. Una scelta che sfavorirebbe i motociclisti svizzeri rispetto a quelli dell’area UE. Tecnicamente gli importatori di motociclette da 35 kW sarebbero in grado di ridurre la potenza, ma ciò non sarebbe legalmente ammesso, in quanto violerebbe la futura legislazione in materia di «antitampering».
3. Autorizzazione di gare di velocità su circuito con veicoli elettrici
I veicoli elettrici saranno esentati dal divieto di partecipare a gare di velocità su circuito (come quelle di Formula E effettuate in tutto il mondo). Per garantire la sicurezza stradale, nell’autorizzazione verrà tuttavia fissato un limite di velocità, il cui rispetto sarà controllato con una serie di appositi vincoli.
4. Finanziamento dell’Ufficio nazionale di assicurazione (UNA) e del Fondo nazionale di garanzia (FNG)
Si prevede di rendere più flessibile il finanziamento di entrambi i soggetti sostituendo l’attuale soluzione basata su contributi assicurativi fissi (forfait) con un sistema di contributi definiti in base a criteri riconosciuti di tecnica attuariale. Il controllo finanziario continuerà a essere esercitato nella forma attuale.