Commento di Giuseppe Ticchio sulla situazione consolare in Svizzera
La settimana appena passata è stata una settimana con molte insoddisfazioni per il mondo dell’emigrazione, in Svizzera e nel mondo. Per non dilungarmi troppo cito, l’occupazione del Consolato Italiano di San Gallo e lo scippo degli orari consolari con la soppresione del servizio del sabato mattina, in entrambi i casi si è fatto sentire sonora la voce dell’emigrazione, sia quella di base sia quella di rappresentanza, ma, ahimé gli indicatori ci segnalano poco di bene, un’eventuale dietrofronte del Governo italiano non é nelle previsioni.
In teoria questo Governo avrebbe dovuto essere molto vicino al mondo dell’emigrazione, visto i buoni risultati che, questo Governo che sta reggendo l’Italia ha ottenuto in termini di voti lo scorso febbraio. Visto che tutta questa vicinanza auspicata non c’è stata, vedi i continui tagli ai servizi consolari, ai corsi di lingua e cultura italiana, all’imu, la tares, cosi tant’altro ancora.
Ebbene a tutte queste insoddisfazione ricevute, la base dell’emigrazione è molto irritata, per assopire tutto questo malumore, visto che con la sola protesta non si riesce a tirare un ragno dal buco, a questo punto è opportuno che i CGIE, i Comites in massa si dimettano, solo così forse il Governo si accorge che ci siamo anche noi e tutte le difficoltà che stanno creando fuori dai confini. Se necessario regalarci al Governo i soldi messi a disposizione per le altre eventuali votazioni dei Comites e Cgie, visto che non servono a niente, dal momento che non vengono neanche consultati, come previsto dalla stessa legge, quando bisogna prendere delle decisioni sulla pelle di noi tutti. Carissimi eletti nei Comites e Cgie con senso di responsabilità adoperatevi e dimettetevi, questo è l’unico atto che forse puo` servire a fare veramente rumore.
A voi la Palla. Cordialmente
Ticchio Giuseppe
“CITTADINANZA ATTIVA“