Ottimo risultato per il M5s. Pd fuori dai giochi
Tutti hanno tenuto d’occhio le regionali siciliane considerate una sorta proiezione per le prossime elezioni Politiche e che hanno mostrato come la partita si sia giocata con un vero e proprio testa a testa tra il centrodestra e il M5s. Due sono stati, infatti, i nomi che hanno dominato le scene di queste votazioni siciliane, da una parte il candidato di centrodestra Musumeci, dall’altro il candidato pentastellato Cancilleri. Oscurato quasi da subito il Pd che è sembrato sin dall’inizio fuori dai giochi.
“Sono felice di avere ricevuto il consenso per un ruolo di così grande responsabilità. Voglio essere e sarò il presidente di tutti i siciliani, di chi mi ha votato e di chi, legittimamente, ha votato altri candidati o non ha partecipato al voto” ha affermato in conferenza stampa a Catania il neo presidente della Regione all’indomani delle votazioni. “Voglio dedicare questa vittoria ai miei tre figli e a tutti i figli dei siciliani. Hanno diritto a un futuro migliore”. E per quanto riguarda la ‘partita’ giocata durante questa campagna elettorale, Musumeci ha aggiunto che “è stata una campagna elettorale avvelenata da cadute di stile, ma è acqua passata. Avverto il peso di una grande responsabilità e sono certo che incontrerò problemi per la situazione drammatica della mia terra, la stagione più difficile dei 70 anni dell’autonomia”.
Anche Berlusconi ha voluto commentare il risultato attraverso un post su Facebook dove ha ringraziato i siciliani “per aver accolto il mio appello. La Sicilia ha scelto come io avevo chiesto la strada del cambiamento, di un cambiamento vero, serio e costruttivo basato sull’onestà, la competenza e esperienza. Ho incontrato nei giorni scorsi molti elettori siciliani, ho trovato rabbia e delusione ma anche voglia di ripartire. La vittoria di Musumeci è la vittoria dei moderati che credono nella possibilità di un futuro migliore”.
Per quanto riguarda il M5s, che pur avendo raccolto un gran numero di voti, non è riuscito ad ottenere la presidenza dell’isola, i pareri mostrano animi diversi, se da un lato c’è chi si dichiara soddisfatto dei risultati, dall’altro lato c’è chi parla di elezioni contaminate: “Non chiamerò il vincitore perché altrimenti avrei dovuto chiamare tutti quelli che hanno vinto nelle liste che lo hanno sostenuto. Questa è una vittoria contaminata dagli impresentabili e dalla complicità dei media nazionali. Ed è contaminata da Nello Musumeci che ha candidato gli impresentabili” ha affermato il candidato Ms5 Giancarlo Cancelleri durante il Comitato elettorale.
“Noi siamo molto soddisfatti, il voto non ci porta alla presidenza, ma da qui parte un’onda che tra 4 mesi ci può portare al 40%. Noi abbiamo un voto libero, consapevole”. “Dobbiamo comunicare questo voto a chi si è astenuto, molti astenuti credo che si pentiranno fra 2-3 mesi, quando vedranno quelli che hanno speculato finora di nuovo all’opera”, sottolinea Di Maio.
Brucia la sconfitta delle regionali siciliane nel Pd che però non considera questo risultato come una proiezione a livello nazionale: “Non do al dato siciliano un significato che riguarda partite nazionali” ha detto il sottosegretario alla Salute Davide Faraone commentando, dal comitato elettorale di Micari a Palermo, i dati. Il vero problema è che “non siamo apparsi credibili e vincenti perché ci siamo presentati divisi” ha sottolineato Faraone, per questo però “dobbiamo fare lo sforzo di andare uniti. Chi deciderà di mantenere la competizione a sinistra deciderà di consegnare il Paese ad altre forze politiche. Noi dobbiamo impedirlo”.
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