Calano i prezzi di camere d’albergo e pacchetti vacanza e l’estate 2009 si annuncia meno cara per gli italiani che non si faranno scoraggiare dai venti di crisi. Nei primi mesi dell’anno si è infatti ridotta l’inflazione dei servizi legati al turismo, influenzati dalla riduzione dei flussi del turismo internazionale conseguenti alla brusca frenata dell’economia mondiale. Nonostante le difficoltà del settore, il calo dei prezzi potrebbe così attrarre le presenze italiane. Nel complesso, gran parte della discesa dell’inflazione nella prima parte dell’anno è spiegata dalla caduta dei prezzi dell’energia (-6,5% su base annua), mentre per i prezzi dei generi alimentari non si intravedono grandi schiarite. Su questo versante, i prezzi alla produzione mettono però a segno flessioni nell’ordine del –2% nei dodici mesi tra marzo 2008 e marzo di quest’anno, lasciando sperare in un prossimo alleggerimento della pressione sui prezzi al consumo.
Queste le valutazioni che emergono dalle ultime rilevazioni dell’Osservatorio “Prezzi e Mercati” di Indis, Istituto dell’Unioncamere specializzato nella distribuzione e nei servizi. I mesi recenti hanno visto la rapida discesa dell’inflazione al consumo verso l’1%. Alla base del percorso di disinflazione vi è la caduta dei mercati delle materie prime. Gli esiti non sono però gli stessi nelle diverse filiere. Netta è la flessione dei prezzi dell’energia, con i ribassi dei prodotti energetici, carburanti e combustibili, che lasciano il posto a quelli di energia elettrica e gas. Gli adeguamenti seguono, infatti, i minori costi del petrolio e degli altri combustibili. L’inflazione alimentare è tornata al 3% anno su anno a marzo, dimezzata rispetto alla scorsa estate. Nonostante ciò, ad oggi i ribassi non hanno ancora guadagnato spazio sui listini dei prodotti alimentari.
Solo per la pasta di semola di grano duro, per il latte e il burro si registra un piccolo ridimensionamento. Tra i beni non alimentari, rallentano i prezzi dell’abbigliamento e delle calzature, dei mobili e articoli di arredamento. Per altri beni, come quelli per la cura del corpo e della casa, gli articoli di ferramenta e le automobili la crescita dei prezzi risulta ancora elevata. Tuttavia, con un’inflazione alla produzione negativa anche nel comparto non alimentare, è prevedibile qualche rallentamento nei prossimi mesi. Inoltre, anche tra i servizi vi sono voci la cui dinamica dei prezzi si sta orientando verso il basso.
È il caso dei servizi legati al turismo, come quelli di alloggio (camere di albergo, agriturismi, campeggi, pacchetti vacanza) dove si fa sentire la crisi del turismo internazionale. I minori prezzi potrebbero, tuttavia, trattenere i flussi turistici stranieri consolidati, attirando anche la domanda degli italiani stessi.