Il documentario emoziona gli emigrati
Dopo la presentazione al Festival di Nyon e forte del successo di pubblico riscontrato in occasione delle già
numerose proiezioni sia in Svizzera che all’estero, il documentario Non ho l’età del regista Olmo Cerri arriva in Romandia grazie ad una tournée promossa dalla Federazione delle Colonie Libere.
Non ho l’età parla di emigrati e agli emigrati italiani raccontando, attraverso le parole di Carmela, Don Gregorio, Gabriella e Lorella, vite diverse ma tutte unite da un invisibile filo che si srotola sulle note della famosa canzone di Gigliola Cinquetti. Al centro del documentario ci sono quattro storie uniche eppure comuni a quelle di tanti italiani giunti in Svizzera a metà degli anni Sessanta al culmine della grande ondata migratoria.
Racconti fatti di sfide, grandi speranze, difficoltà legate all’integrazione in una terra straniera e sogni di un futuro migliore. Per i quattro protagonisti del documentario di Olmo Cerri, come per molti altri emigrati italiani in Svizzera e nel mondo, Gigliola Cinquetti ha rappresentato una voce amica, un legame con l’Italia lontana, cui rivolgere parole piene di affetto e anche qualche richiesta di aiuto. Proprio dalle lettere che cominciarono ad arrivare alla giovane cantante, dopo la sua vittoria al Festival di Sanremo del 1964, prende le mosse la delicata narrazione di Olmo Cerri che induce nello spettatore riflessioni profonde su un tema sempre attuale quale quello dell’immigrazione.
La serie di proiezioni e dibattiti promossa dalla Federazione delle Colonie Libere è iniziata il 3 Giugno da Delemont e proseguirà fino al 22 Giugno toccando Bevilard, Fiburgo, Losanna e molte altre località della Romandia. Dal 13 al 19 giugno il documentario sarà inoltre tutti i giorni nelle sale cinematografiche di Losanna, Neuchatel e Ginevra. Tutte le informazioni relative a questa iniziativa sono disponibili sul sito www.nonholeta.ch.
Camilla Cordelli