Ogni anno viene premiata la miglior canzone che tratta la tematica dei diritti umani. Vediamo i candidati in lista per il premio Amnesty Italia 2019
La musica come messaggio di solidarietà è lo scopo principale del Premio Amnesty Italia (PAI) che ha permesso di portare il festival alla ribalta delle cronache italiane e di diffondere maggiormente le tematiche dei diritti umani. Il festival si tiene dal 2003 ed è nato dalla volontà della sezione italiana di Amnesty International, in collaborazione con il concorso “Voci per la Libertà” di coinvolgere artisti già affermati a livello nazionale in questo progetto musicale. Il vincitore della gara canora è scelto tra una rosa di candidature in cui verrà premiato il testo che sensibilizza sulla tematica della difesa dei diritti umani. Quali sono stati, in passato i cantanti premiati?
Il primo, nel 2003, fu Daniele Silvestri, già lodato nell’ultima edizione di Sanremo, che vinse con la canzone “Il mio nemico” scelta per le parole evocative contro la violazione dei diritti umani. L’anno seguente fu Ivano Fossati a colpire la giura con un testo sull’immigrazione clandestina, mentre nel 2005 il premio fu dato alla band emiliana Modena City Ramblers sempre impegnati socialmente con la canzone “Ebano” dedicata alla violenza sulle donne. Successivamente fu il turno di Paola Turci con “Rwanda” che denunciava il genocidio dello Stato africano e nel 2007 vinse Samuele Bersani. I Subsonica con “Canenero” vennero premiati, nel 2008, per il loro testo sulla violenza sui bambini e negli anni seguenti furono i nomi di Vinicio Capossela, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Fiorella Mannoia e Frankie Hi-NRG, Enzo Avitabile con Francesco Guccini, Max Gazzè, Edoardo Bennato con la sua “Pronti a salpare” fino all’anno scorso in cui vinse Brunori Sas con “Uomo nero” contro l’intolleranza. Nomi di spicco della discografia italiana, quindi, che hanno dimostrato l’importanza di scrivere canzoni cercando di smuovere gli animi in tematiche sempre difficili da affrontare ma che riescono ad entrare nell’animo delle persone grazie alla musica.
Per contribuire alla scelta della giuria è stato chiesto di segnalare le nomination tra gli autori e interpreti italiani che hanno pubblicato una canzone a tematica sui diritti umani nel corso del 2018. I dieci artisti prescelti sono stati: Carmen Consoli, Ghali, Patrizia Liquidara, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Francesca Michielin, Roy Paci, Punkreas, Radioervish, Salmo e Subsonica. Il vincitore dell’edizione 2019 sarà ospite nella nuova edizione di Voci per la Libertà in programma dal 18 al 21 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).
La giuria che deciderà il verdetto sarà composta da professionisti del settore dei media italiani con la presenza di giornalisti tra i quali collaboratori Rai, RTL 102.5, Rolling Stone, Panorama, Radio 24, Corriere della sera, Repubblica.
Per la sezione, invece, artisti emergenti, è disponibile fino al sei maggio il bando sul sito www.vociperlaliberta.it per le nuove voci in cui saranno scelti i migliori testi e interpretazioni anche per i premi Web social e Under 35.
foto: Ansa