Proprio in queste ore si sta svolgendo l’informativa sulla riforma del Mes, il Meccanismo Europeo di stabilità che alimenta il dibattito politico delle ultime settimane. Conte è accusato dalla destra di non avere rispettato le indicazioni dell’allora Maggioranza giallo-verde ma si difende. Vediamo cosa sta succedendo…
Cosa è il Mes
Si tratta di un fondo europeo a cui gli stati che fanno parte dell’UE possono attingere se in forte difficoltà finanziaria. Il Mes, letteralmente Meccanismo Europeo di Stabilità, è stato istituito nel 2012 ha un capitale di 700 miliardi di euro. Il Mes è alimentato anche dagli Stati membri, tra cui anche l’Italia con un contributo di 14 miliardi di euro confermandosi come terzo maggiore contribuente dopo la Germania e la Francia.
Le riforme
Il Mes serve dunque a salvare i paesi in difficoltà economica, come è successo negli ultimi anni per Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna e Cipro. I paesi in questione, dopo l’uso del Mes, hanno sottoscritto un “memorandum d’intesa” ovvero, si impegnano ad attuare quelle riforme suggerite da una Commissione. Dal 2017 però si è deciso di rivedere il trattato istitutivo e a giugno di quest’anno i Paesi membri hanno trovato un accordo politico preliminare sulle modifiche da apportare al trattato vigente.
Le attuali polemiche
È proprio sulle modifiche che gli Stati devono confermare entro dicembre che sono sorte le polemiche. In modo particolare Lega e Fratelli d’Italia accusano il presidente del Consiglio Giuseppe Conte di non avere rispettato le indicazioni della Maggioranza allora vigente, Lega-M5s, che chiedeva al governo, di non accettare le modifiche al trattato. Si è anche arrivato a pensare che Conte avesse già firmato il trattato senza informare adeguatamente il Parlamento.
Mes e banche
Altro punto che alimenta le polemiche riguarda le banche. Infatti una delle principali novità della riforma è che il Mes possa sostenere un fondo di Risoluzioni unico per le banche, ovvero una sorta di “paracadute” per le banche europee. Il Fondo, infatti, è alimentato dalle Accedi o registrati per continuare a leggere l'articolo
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