La grande bellezza trionfa come Miglior film straniero. Dedica a Fellini e a Maradona del regista che auspica una maggiore partecipazione del cinema italiano nel mercato internazionale. Tutti i vincitori
Ancora una volta trionfa Sorrentino e il cinema italiano sorride di gusto davanti a questo successo certamente atteso per lungo tempo. Erano dai tempi di Benigni con La vita è bella, che la statuetta dorata non solcava i confini tricolore, il 13° per l’esattezza. Grazie a Sorrentino l’Italia stringe tra le mani il più alto riconoscimento cinematografico e spera nel rilancio nel settore. Le reazioni di festa arrivano subito già la mattina di lunedì il neoministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha chiamato al telefono Sorrentino per esprimergli “gioia e ringraziamenti”, e auspicando grandi effetti per il nostro paese ha scritto su Twitter “sarà per l’Italia un’iniezione di fiducia in se stessa.
Viva Sorrentino, viva il cinema italiano! Quando il nostro Paese crede nei suoi talenti e nella sua creatività, torna finalmente a vincere”. Mentre il neo premier Matteo Renzi si esprime con orgoglio alla notizia del premio “in queste ore dobbiamo pensare ad altro e lo stiamo facendo. Ma il momento orgoglio italiano per Sorrentino e #LaGrandeBellezza ci sta tutto”. Durante la sfavillante serata di consegna l’annuncio della vittoria di Sorrentino è stato dato da Ewan McGregor e Viola Dacis, sul palco Sorrentino ha ricevuto il premio insieme a un entusiasta Toni Servillo e il produttore Nicola Giuliano. Nel discorso dei ringraziamenti Servillo non si è dimenticato certo di ringraziare gli addetti ai lavori, produzione e attori per la realizzazione del film, ma la dedica della vittoria è andata soprattutto a quei personaggi che per il regista sono stati fonte d’ispirazione: Fellini, Maradona, i Talking heads e Martin Scorsese. “Sono quattro campioni nella loro arte che mi hanno insegnato tutti cosa vuol dire fare un grande spettacolo, che è la base di tutto lo spettacolo cinematografico”, anche se la citazione a Maradona risulta davvero assai discutibile e non per forza condivisibile. Anche Sorrentino non nasconde la voglia di una maggiore affermazione del cinema italiano oltre i confini: “Spero che questo film e questa vittoria siano una porta aperta affinché il cinema italiano diventi più cinema per il mercato internazionale”. Sono state davvero tante le aspettative de La grande bellezza e a quanto pare sono ancora tante. Sorrentino, nonostante avesse alle spalle diversi premi vinti, non nasconde di aver avuto qualche timore sulla conquista anche dell’Oscar: “Sono molto emozionato e felice, non era scontato questo premio, i concorrenti erano temibili ora sono felice e sollevato”.
Ma l’86esia notte degli oscar non è stata solo la premiazione de La Grande Bellezza, vediamo tutti gli altri film che hanno trionfato. Il film che più di tutti può essere considerato il vincitore della notte degli Oscar appena trascorsa è senza dubbio Gravity di Alfonso Cuaròn che si porta a casa ben 7 statuette su 10 nomination, tra cui anche regia e montaggio oltre a montaggio sonoro, effetti speciali, fotografia, colonna sonora, ma non ha trionfato nella categoria Miglior film che è andato a 12 anni schiavo di Steve McQueen, che si è aggiudicato anche il premio per la miglior attrice non protagonista Lupita Nyong’o. Miglior attrice Cate Blanchett per Blue Jasmin. Serata deludente per Leonardo DiCaprio che non riesce proprio ad agguantare l’ambita statuetta: neanche questa volta la sua interpretazione ne Il Grande Gatsby è stata degna di Oscar che invece per questa categoria è andato al collega Matthey McConaughey, malato terminale di Aids in Dallas Buyers Club e il suo collega e amico nel film Jared Leto ha trionfato come miglior attore non protagonista. Il Grande Gatsby però ha vinto nelle categorie migliori scenografie e per i costumi, mentre quello per trucco e acconciatura a Dalls Buyers Club. La Miglior sceneggiatura originale è andata a Her di Spike Jonze. Infine il cartoon Disney “Frozen” di Chris Buck, Jennifer Lee e Peter Del Vecho che vince anche il premio come Miglior canzone “Let it Go”, battendo anche gli U2.