Dai raffreddori all’ernia al disco: ecco i tanti usi dell’ozono medicale
Le giornate si accorciano, il vento soffia, le foglie cadono e i primi starnuti ci avvisano: è in arrivo il raffreddore! Il cambiamento dell’aria che diventa sempre più frizzantina fino a diventar fredda ci rende spesso facili prede di quei fastidiosi raffreddori di stagione che ci costringono a rimediare con i soliti medicamenti. Ma qualcosa però sta cambiando a proposito di medicamenti, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli, che sono anche i più soggetti a questi tipi di raffreddori. Da tempo si parla dell’Ossigeno-ozono terapia, detto anche ozono medicale, come terapia alternativa efficace per aiutare i più piccoli nella cura di infezioni all’apparato respiratorio, come rinite vasomotoria e rinite atrofica, ma anche di allergie responsabili di riniti.
Cos’è l’Ossigeno-ozono terapia?
È una terapia che si basa sulla somministrazione di una miscela gassosa, originata mescolando l’ozono con l’ossigeno. L’ossigeno-ozono terapia rappresenta oggi un rimedio rivoluzionario per la nostra salute e il benessere fisico. A seconda della patologia da trattare la concentrazione di ozono sarà: maggiore nella cura delle patologie ortopediche, minore per i problemi circolatori e per la medicina estetica. Inoltre, sempre in base al problema da trattare, le vie di somministrazione dell’Ossigeno-ozono sono diverse: intramuscolare, sottocutanea, intrarticolare, endovenosa, insufflazione rettale, vaginale e nasale. La metodica non ha controindicazioni, non ha effetti collaterali ed è indolore. Inoltre, la potente azione antinfiammatoria e antidolorifica dell’ossigeno-ozono viene sfruttata anche nel trattamento delle patologie ortopediche più frequenti, come la cervicalgia, le tendiniti, la lombalgia, le patologie sportive, le periartriti, l’artrosi, ecc.
L’ossigeno-ozonoterapia è oggi ampiamente utilizzata particolarmente in Germania e in Svizzera dove è riconosciuta dalle Casse Malati già dagli anni ’80 come pratica esercitata esclusivamente da medici. In Italia ha avuto ufficialmente inizio nel 1983, con la costituzione della Società Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia. È riconosciuta anche in Austria, Russia, Cuba, India, Canada, Inghilterra, USA, Messico, Spagna, Brasile, Giappone, Francia, Cina, Grecia ecc.
Come agisce nei raffreddori o nelle infezioni all’apparato respiratorio?
In questi casi l’Ossigeno-ozono terapia si applica tramite insufflazione nasale con proprietà antisettiche, antiflogistiche, antivirali, emoreologiche e trofico-tissutali che riesce a prevenire e combattere, in cinque/sei sedute, patologie rinofaringee acute e croniche, come riniti e sinusiti. Attraverso questa specifica tecnica si può aiutare i bambini che soffrono di raffreddori e sinusiti a guarire, ma anche a prevenire questi malanni!
I grandi benefici dell’ossigeno-ozono terapia
Disturbi piccoli e grandi contro i quali “può essere d’aiuto l’ossigeno-ozono terapia”, spiega Marianno Franzini, presidente della Società scientifica di ossigeno-ozono terapia (Sioot), docente della materia all’università di Pavia che da oltre 30 anni si occupa di questo tipo di cura, basata sulla somministrazione delle due sostanze. “Negli anni abbiamo selezionato 42 patologie che rispondono al meglio all’ossigeno-ozono terapia”. Con l’ossigeno-ozono terapia si porta ‘vitalità’ in tutto il corpo, in maniera sistemica, oppure, se serve in particolari distretti, come si fa, ad esempio, nella cura delle ernie, uno dei campi in cui l’ossigeno-ozono trova grande riscontro .