BGer 4A_653/2014 dell’11 agosto 2015
Il Tribunale federale ha pubblicato una nuova sentenza dirigente per la classificazione dei bonus. Secondo cui il bonus è in ogni caso una gratificazione e non un elemento del salario variabile, se supera cinque volte la paga media svizzera.
In questo caso il Tribunale federale ha dovuto decidere di un impiegato che si è licenziato durante l’anno lavorativo ed ha poi richiesto il pagamento del bonus. La sua impresa si è però rifiutata a versargliela.
Il bonus come remunerazione non è definito nel diritto delle obbligazioni. Da una parte può essere un elemento del salario secondo gli articoli 322 seguenti CO o dall’altra parte una gratificazione secondo l’articolo 322d CO. Nell’economia, la distinzione è di grossa importanza, dato che una classificazione come gratificazione porta al datore di lavoro una maggiore libertà. La giurisprudenza del Tribunale federale ha elaborato dei criteri, per classificare il bonus come elemento del salario o come gratificazione.
In prima linea è da considerare la volontà delle parti. Se le parti hanno concordato che una remunerazione dipende da criteri oggettivi, la retribuzione è da qualificare come un elemento variabile della paga. Se, invece, non può essere determinata e dipende dal giudizio del datore di lavoro, è da qualificare come gratificazione. Un elemento variabile della paga tra l’altro è dato, se il bonus è versato regolarmente ed è molto alto paragonato al salario fisso.
Un bonus non può ammontare a un multiplo fisso del salario, perché in connessione con questo il bonus deve sempre mantenere un’importanza secondaria, deve esserci perciò l’elemento dell’accessorietà con il salario fisso.
Il Tribunale federale nella sua sentenza ha deciso, che l’elemento dell’accessorietà non è adempiuto, se la remunerazione ammonta ad una certa cifra. Se la remunerazione supera sostanzialmente la somma, che qualcuno necessita per i suoi costi di vita, l’accessorietà non è più un elemento per classificare il bonus. Il Tribunale federale ha considerato che una retribuzione annua, che supera il salario medio annuo di cinque volte, è automaticamente una gratificazione, il quale pagamento è a discrezione del datore di lavoro.
In questo caso l’impiegato aveva già ricevuto per i primi sei mesi dell’anno una remunerazione di CHF 362’071.00. Il salario medio per questo periodo era di CHF 177’000.00, che il lavoratore ha superato nettamente. Il Tribunale federale ha perciò considerato, che il lavoratore non aveva diritto a un bonus.
Il caso mostra, che la tutela dei dipendenti non avviene più dopo una certo livello di retribuzione e non può più essere usata come ragione per limitare la libertà contrattuale delle parti.
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