È uscito il 13 gennaio l’album di Marco Mengoni, “Parole in circolo”, la prima parte del suo nuovo ed originale progetto musicale
Fa parte di un progetto musicale più ampio e sicuramente molto elaborato, l’album “Parole in circolo” di Marco Mengoni pubblicato il 13 gennaio. Il cantautore di Ronciglione, è uscito con il nuovo album ad appena 2 anni dall’ultimo successo, “Pronto a correre” e lui stesso spiega il motivo di tanta attesa con il suo scrupoloso lavoro di ricerca delle parole giuste. “Io sono puntiglioso, se l’album esce dopo due anni c’è un motivo. Ho pesato molto i testi. Io non sono un filosofo, nè un oratore o un poeta. Però come diceva un regista: ‘le parole sono importanti’ e bisogna dargli la giusta attenzione; siamo comunicatori, seguiti da tantissime persone, dobbiamo stare ancora più allerta e mi prendo le responsabilità di tutti i messaggi che lancio”. L’album è stato anticipato da un singolo che ha conquistato subito i favori del pubblico e la vetta delle classifiche. Uscito lo scorso 21 novembre, “Guerriero”, canzone firmata con Fortunato Zampaglione e prodotta da Michele Canova, aveva tracciato un profilo artistico preciso di Mengoni. È un brano che parla di forza e di coraggio: “Questa è una canzone a cui tengo molto – ha raccontato Mengoni in un incontro con gli studenti all’Università Statale di Milano – perché racconta quello che ho sempre sognato da piccolo, ossia qualcuno vicino a me che mi facesse vedere al meglio questa strada da scegliere. Racconto quello che cercavo da bambino e quello che volevo raccontare al mondo”.
Ma questo è stato solo l’inizio. Insieme a Guerriero, le tracce a cui il cantante ha lavorato in questi anni sono tante. È per questo che decide di pubblicare il lavoro in due tempi diversi, il primo a metà gennaio, il prossimo è atteso nel corso del 2015. Come spiega il cantautore, si tratta di “una sorta di volume uno: un primo tempo che raccolga i suoni della vita vissuta sino a qui, nei nuovi brani. Ma si continua a vivere e quindi a scrivere e a condividere. Per questo ho chiesto alla mia casa discografica di andare avanti e non chiudere la fase di “studio” perché la tracklist di questo progetto fosse in divenire, in continua evoluzione”. Forse per questo motivo il singolo “Guerriero” sembra una creatura a sé, differente dal resto dell’album che comunque si distingue per originalità. Tema centrale delle ballate che compongono questa prima parte del progetto è l’amore a cui quasi tutti i brani fanno riferimento, anche se tutto rimane sempre indefinito e non per forza concluso: “Cercavo da tempo un modo di fare la mia musica diversamente e questo lavoro me lo ha permesso”, spiega Mengoni parlando del suo nuovo disco che esprime meglio la sua idea di musica intesa come work in progress tanto che la seconda parte dell’album è ancora in fase di evoluzione. “Tra queste canzoni ci sono tutti i miei mondi musicali – spiega l’artista – che ho modificato strada facendo e che sono ancora in evoluzione”. Così come è in continuo divenire il momento in cui l’artista concepisce il brano, tanto che non è difficile che già si senta lontano dal momento esatto in cui aveva realizzato quella canzone: “Tutti i dischi sono l’esatta fotografia di un momento dell’artista. Infatti, in fondo, Parole in circolo non mi rappresenta già più” dice ad un’intervista alla radio. Nessun duetto per questa prima parte del progetto, “per me duettare è difficile, quasi come fare l’amore: significa donare la propria intimità a un’altra persona, quindi non mi viene così facile. Stimo molto Elisa come persona e artista: quando beviamo e mangiamo insieme a cena ci divertiamo, quando siamo in studio per lavorare lei invece è giustamente un maresciallo.
Qualcosa forse arriverà, per ora ci stiamo conoscendo musicalmente” svela Mengoni ai microfoni di Radio Italia. Non mancano invece le collaborazioni importanti nella stesura dei testi tra i quali spicca il nome di Luca Carboni, autore del brano ‘Se io fossi te’. “Ho incontrato Luca per caso – ricorda il cantante – per uno scambio di stanze in hotel tra lui e mia cugina che porta lo stesso cognome. All’inizio non ci siamo sintonizzati e non siamo riusciti a scrivere niente. Dopo qualche tempo, però, si è presentato con questo testo che ho subito sentito mio”. È pronto anche un tour che partirà a maggio e che porterà il cantautore nei palazzetti, anche se ancora è un po’ tutto da decidere: “Torno nei palazzetti dopo tanto tempo e dopo tanti concerti a teatro – spiega Mengoni – e anche se alla scaletta non ho ancora pensato, subito dopo aver firmato con la mia nuova agenzia di live mi sono presentato da loro con i bozzetti dello spettacolo”.