Con molta fatica l’inverno sembra che stia lentamente lasciando il posto alle belle giornate, e anche se ancora non possiamo godere a pieno delle belle giornate di sole con i raggi che ci riscaldano anche nelle ore della giornata ancora troppo fredde, possiamo già cominciare a dare uno sguardo alle prossime vacanze. Spesso si aspettano i giorni di festa per organizzare qualche giretto e visto che le prossime vacanze sono quelle di Pasqua che quest’anno cade a fine marzo (per la precisione dal 29 marzo al 1° di aprile) possiamo approfittare di questa festività così ricca di tradizioni e cerimonie suggestive e diverse, per visitare nuovi posti e per conoscere le usanze diffuse nel mondo! Diamo uno sguardo alle tradizioni pasquali di Germania, Svezia, Finlandia e Romania…
In Germania si gusta la zuppa alle 7 erbe!
In gran parte del mondo la Pasqua coincide con la primavera, così tutto diventa più colorato, le decorazioni si fanno allegre e richiamano i colori della natura. I tedeschi decorano i loro alberi con uova colorate dando vita a vere e proprie piante pasquali, o «Osterstrauch», che riempiono le strade e i giardini di colori annunciando in questo modo l’arrivo della primavera. In tutta la Germania le celebrazioni pasquali cominciano il giovedì santo, chiamato «Gründonnerstag», quando è tradizione mangiare solo cose verdi. Il piatto più rappresentativo è la zuppa alle sette erbe, che contiene crescione, dente di leone, erba cipollina, prezzemolo, porro verde, acetosa e spinaci. Mentre per tradizione il dolce è l’Osterlamm, una torta a forma di agnello spolverata con zucchero a velo, tradizionalmente cucinata in uno stampo di argilla che le conferisce un leggero profumo. Questo dessert è popolare anche in Alsazia. Nella parte della Germania settentrionale, per simboleggiare la fine dell’inverno e l’arrivo della bella stagione, vengono bruciati a mano pezzi di legno con una grande lente o con mezzi naturali, come per esempio con la silice o strofinando due pezzi di legno. Le ceneri del fuoco di Pasqua o “fuoco sacro” come tradizione pasquale, sono disseminate negli orti dai contadini come augurio propiziatorio per il raccolto.
Più misteriosa in Svezia e Finlandia
Ha una connotazione più occulta la Pasqua che viene celebrata in Finlandia e in Svezia dove ci si traveste da streghe. In Svezia, un’antica credenza popolare racconta che immediatamente prima di Pasqua, le streghe volassero verso la montagna di “Blakulla”, per trovare il diavolo, per cui i bambini si vestono da påskkärringar (streghe di Pasqua): si dipingono il viso, trasportano una scopa e vanno a bussare alle porte dei vicini per riempire il loro sacchetto di caramelle e cioccolato, un po’ come fanno i bambini nordamericani per Halloween. Qui si fa largo uso di rami di salice o di betulla per decorare le case con e si mangia lo smörgåsbord, una specie di buffet composto da vari piatti come aringa, salmone, patate, uova, polpette, salsicce, eccetera. Anche in Finlandia ci si traveste da streghe: i finlandesi credono che gli spiriti maligni vaghino liberamente il sabato prima di Pasqua, per questo durante la giornata accendono grandi falò e si vestono da streghe; la domenica invece i bambini vanno alla ricerca delle uova di cioccolato che i genitori e i membri della famiglia hanno nascosto in giro per la casa. A livello gastronomico è possibile assaggiare il mämmi, un eccellente dessert composto da farina di segale, melassa e scorza d’arancia. La preparazione dura delle ore e il mämmi deve essere raffreddato per tre o quattro giorni prima di essere servito con crema o zucchero.
Romania ricca di tradizioni
I Rumeni sono ricchi di tradizioni per celebrare la pasqua. Il Giovedì Santo è per i rumeni il giorno dei morti ed è chiamato il “gioia mare” (in italiano “giovedì grande”). In questo giorno si portano in chiesa dolci fatti con farina o con grano bollito ricoperto di zucchero e noci, del vino e della frutta, che sono offerti in memoria dei morti e distribuiti ai vecchi e ai poveri. Il Venerdì Santo si pone davanti alla Croce un tavolo molto alto, in modo che vi si possa passare sotto. Sul tavolo si mette l’epitaffio, un pezzo di stoffa che porta ricamato o dipinto il seppellimento di Cristo, e i fedeli, recandosi in chiesa, portano fiori al Cristo e ai loro morti, passando per tre volte sotto il tavolo sul quale è sistemato l’epitaffio. La sera si svolge il canto Prohod, una cerimonia affascinante alla quale partecipa tutto il villaggio, diviso in gruppi seguendo il cammino della Croce. Qualcosa che rassomiglia alla nostra Via Crucis. Il sabato mattina donne e bambini fanno la Comunione, mentre gli uomini intervengono alla messa di mezzanotte portando in chiesa un gallo bianco e uova colorate. La cerimonia si conclude con una processione intorno alla chiesa, con le candele accese. Il mattino di Pasqua, la tradizione vuole che ci si lavi la faccia con l’acqua nella quale sono stati messi a mollo un uovo dipinto di rosso e una moneta d’argento: l’uovo rosso simbolizza la salute e la moneta la purezza. La Pasqua si festeggia in famiglia con un pranzo composto da 4 o 5 piatti e comprende normalmente una zuppa acida chiamata “ciorba”, insalata, sottaceti, agnello al forno, una torta fatta di carne di fegato d’agnello e molto prezzemolo, chiamata “drob” e infine molte uova dipinte. Qui, la tradizione pasquale più sentita è senza dubbio la “battaglia delle uova”, un campionato al quale tutta la famiglia e gli amici prendono parte. Il gioco consiste nel colpire due uova sode una contro l’altra: l’uovo con il guscio più duro vince, e il perdente deve mangiarsi tutte le uova che vengono rotte!