È leggermente peggiorato il clima di fiducia dei consumatori in Svizzera. Il relativo indice si situa soltanto lievemente al di sopra della media. Se da un lato il mercato del lavoro viene ancora giudicato positivamente, dall’altro la propensione a effettuare acquisti importanti rimane contenuta.
In occasione del sondaggio dello scorso aprile le consumatrici e i consumatori hanno espresso giudizi un po’ meno ottimistici rispetto a tre mesi fa. Con −6 punti, l’indice di fiducia dei consumatori si situa ora soltanto lievemente al di sopra della sua media pluriennale.
Per quanto riguarda lo sviluppo economico in generale, le persone intervistate si sono dette altrettanto ottimiste come nel trimestre precedente: attestandosi a −3 punti il relativo sottoindice rimane al di sopra della media pluriennale, il che denota un proseguimento della moderata crescita economica e non un peggioramento.
Le stime sul mercato del lavoro sono lievemente peggiorate. Tuttavia, esse rimangono complessivamente positive, in linea con il calo della disoccupazione e la crescita dell’occupazione. Lo conferma il sottoindice sull’evoluzione del numero di disoccupati, che con 31 punti si attesta ben al di sotto della media. La sicurezza dei posti di lavoro è però stata valutata in modo nettamente peggiore rispetto a tre mesi fa, anche se sul lungo periodo il relativo valore si attesta ancora al di sopra della media. Anche le stime sul proprio budget si sono leggermente offuscate rispetto a inizio anno: gli interpellati, infatti, si sono mostrati un po’ più pessimisti sia sulle proprie possibilità di risparmio che sulla loro situazione finanziaria. Non sorprende, quindi, che la propensione a effettuare acquisti importanti sia rimasta al di sotto della media. Gli ultimi risultati del rilevamento fanno dunque presagire uno sviluppo assai moderato delle spese per i consumi privati.
Fonte dati: SECO