In occasione dell’anniversario numero 350 della nota e accreditatissima Royal Society, tutta l’umanità potrà accedere gratuitamente, in rete, al materiale raccolto da grandi scienziati come Isaac Newton e Benjamin Franklin. Tanto per fare solo due nomi. Non bastano? Aggiungiamoci allora anche la scoperta di Newton che la luce è un prisma di colori alla conferma che Mozart era un bambino prodigio, dai primi esperimenti sulla trasfusione del sangue alla scoperta dei buchi neri.
I documenti si possono vedere sul sito internet dell’accademia, nella pagine dedicata al progetto “Trailblazing”
È questo il regalo fatto al pubblico dall’accademia britannica, una delle più ricche miniere di sapere scientifico che da quest’anno è aperta a tutti semplicemente, come detto, cliccando sul sito Trailblazing.
Una biblioteca virtuale cui in molti, negli ultimi tre secoli e mezzo, hanno aspirato: essere pubblicati dalla Royal Society da sempre significa finire di diritto nell’olimpo della scienza.
Tra il lavoro dei più “giovani” scienziati che nel ventesimo secolo hanno collaborato, vale la pena segnalare i lavori di un giovanissimo Stephen Hawking, che si era cimentato due decenni fa sulle tematiche dei buchi neri.
Il sistema per muoversi all’interno dei testi archiviati a partire dal 1665, quindi più di 60mila paper e manoscritti digitalizzati, è assolutamente gratuito e non prevede alcun tipo di pagamento. Ideale anche per chi voglia ripercorrere la storia della scienza andando a toccare con mano i materiali originali, o magari per chi voglia far fare a una classe di scuola, che ha una buona conoscenza dell’inglese, un lavoro di ricerca unico sui fondamentali scritti dai geni che hanno contribuito alla creazione del sapere scientifico della specie umana.
La raccolta di lettere on line è concepita come un viaggio virtuale attraverso gli ultimi tre secoli e mezzo di storia della scienza.
La Royal Society ha avuto trai suoi membri i più illustri scienziati britannici e mondiali, inclusa l’italiana Rita Levi Montalcini.
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