Come sempre, anche all’inizio di questo anno scolastico abbiamo ricevuto il prontuario delle “merende sì” e delle “merende no” da mettere nello zaino. Semaforo verde per frutta o verdura, pane integrale, formaggio; semaforo rosso per dolci, merendine industriali e caramelle.
Fin qui, niente di nuovo sul fronte occidentale. Ma è davvero così?
Stamattina ho partecipato, come di consueto, al “Besuchsvormittag” e ho potuto osservare che il prontuario delle merende è poco più di un formalismo. Sebbene abbia visto diversi bambini addentare un frutto, tantissimi di loro avevano una barretta di cioccolato o uno snack industriale per la pausa di metà mattinata. Non solo: in occasione delle porte aperte ai genitori, era stato organizzato un piccolo caffè preparato da alcune mamme volenterose e curato a turno dai bambini. Sui vassoi, facevano bella mostra di sé torte ricoperte da spesse glasse al cioccolato, muffin decorati di confetti colorati, rotoli alla marmellata spruzzati di zucchero. Non c’era l’ombra di un frutto nemmeno a pagarlo. C’è da dire che il chiosco è stato organizzato per un’occasione speciale, quindi, come eccezione, si può anche tranquillamente tollerare. Sono la prima a dire ai miei figli che, quando vengono invitati a feste di compleanno o simili, possono mangiare di tutto.
Mi preoccupa invece di più il fatto che venga permesso di far rifocillare regolarmente i bambini di zucchero, nonostante questa abitudine abbia effetti altamente negativi sulla capacità di concentrazione e pure sul comportamento. Infatti, il brusco picco glicemico causato dall’ingestione di zuccheri semplici a digiuno, seguito da un’altrettanta rapida diminuzione dello zucchero nel sangue, causa al bambino stanchezza, difficoltà a concentrarsi, nervosismo quando non aggressività. E naturalmente, fame da lupo a poca distanza dalla merenda.
Se i vostri figli presentano alcuni di questi sintomi, sappiate allora che la merenda di metà mattina è un utile strumento per combatterli e per aiutarli a migliorare il loro rendimento a scuola.
Attenti saluti dalla vostra consulente alimentare
Tatiana Gaudimonte
[email protected]