Negli ultimi 15-20 anni abbiamo assistito a un aumento generale degli atti di violenza. Dal 2010 è invece diminuito il numero delle denunce per determinati reati. È questa la conclusione alla quale giunge il Consiglio federale in un rapporto pubblicato di recente, nel quale illustra che la Confederazione, i Cantoni, le Città e i Comuni hanno preso numerose misure per prevenire la violenza e sottolinea la necessità di persistere negli sforzi. In questo contesto, in un secondo rapporto propone degli adeguamenti di legge volti in particolare a migliorare la situazione delle vittime all’interno dei rapporti di coppia.
Nel rapporto “Casi di violenza in Svizzera” relativo alla mozione 07.3697 Allemann, sono stati riuniti e analizzati i dati aggiornati di numerose statistiche, studi e rapporti sul tema della violenza. Ne emerge che nell’ultimo ventennio i casi di violenza si sono effettivamente moltiplicati in modo considerevole, almeno per quanto concerne le lesioni personali tra giovani commesse nello spazio pubblico. Tuttavia i dati analizzati nel rapporto in questione non consentono al Consiglio federale di valutare compiutamente in che misura i casi di violenza siano effettivamente aumentati. Alla stessa stregua non è possibile stimare se la diminuzione delle denunce, registrata dal 2010, per omicidio intenzionale, lesioni semplici e rissa è destinata a proseguire e se riguarderà eventualmente anche altri reati.
Il rapporto illustra inoltre che a tutti i livelli statali, ma anche da parte dei privati, sono state messe in atto numerose misure per prevenire la violenza e fornire assistenza alle vittime di reati violenti. La Confederazione, i Cantoni, le Città e i Comuni hanno così scelto di seguire una via promettente per prevenire la violenza. Oltre ai progetti già esistenti sono altresì previsti ulteriori provvedimenti tesi a impedire la violenza.
Migliorare la situazione delle vittime di violenza nei rapporti di coppia.
A tale scopo sono necessari provvedimenti legislativi. Per questo motivo, nel suo rapporto concernente la mozione Heim 09.3059 “Arginare la violenza domestica”, il Consiglio federale ha esaminato diverse misure per migliorare la situazione delle vittime di violenza nei rapporti di coppia. Secondo il diritto vigente, se la vittima lo richiede, un procedimento penale per lesioni semplici, vie di fatto reiterate, minacce o coazione può venir sospeso e successivamente abbandonato. In sostanza, l’abbandono del procedimento dipende sempre dalla volontà della vittima. Attualmente la quota dei procedimenti per violenza nei rapporti di coppia abbandonati si attesta, a dipendenza dei Cantoni, tra il 53 e il 92 per cento. Questa percentuale elevata induce a pensare che le vittime di violenza domestica fatichino ancora a intraprendere i passi necessari per citare in giudizio e far condannare l’autore.
Il Consiglio federale auspica che in futuro diminuisca il numero dei procedimenti abbandonati. Per tale motivo nel suo rapporto propone che la decisione sul prosieguo del procedimento penale non dipenda più unicamente dalla volontà della vittima. Suggerisce pertanto di ampliare il margine di apprezzamento delle autorità inquirenti per quanto riguarda la sospensione e l’abbandono dei procedimenti penali. Tale misura consente di proseguire il procedimento anche quando la vittima non ne fa esplicita richiesta, ma lo si reputa opportuno per altri motivi. Inoltre, la sospensione del procedimento su richiesta della vittima non sarà più possibile se l’imputato è già stato condannato per atti di violenza nei rapporti di coppia.
Come esposto nel rapporto, il Consiglio federale intende dunque attuare le necessarie modifiche del Codice penale nell’ambito dei lavori legislativi inerenti alla mozione 12.4025 Keller-Sutter “Proteggere meglio le vittime di violenza domestica”, la quale chiede che la vittima sia obbligatoriamente ascoltata prima dell’abbandono del procedimento.
Oltre alle modifiche di legge concernenti la violenza domestica, sono allo studio anche altre misure legislative per prevenire la violenza. Nell’ambito dell’armonizzazione delle norme penali, il Consiglio federale ha previsto comminatorie penali più severe per determinati reati violenti. Per di più, nell’ambito della revisione totale della legge sull’alcol, si sta discutendo una limitazione della vendita di bevande alcoliche nei negozi al dettaglio durante le ore notturne.
DFGP