Sono Hannes Germann, UDC Sciaffusa e Guy Parmelin, UDC Vaud a candidarsi per le elezioni del 14 dicembre
La direzione dell’UDC Sciaffusa ha nominato Hannes Germann all’unanimità. Il 55enne economista, che è stato rieletto lo scorso 23 ottobre Consigliere agli Stati al primo turno, si dichiara un candidato credibile per ristabilire la concordanza e sostiene di essere un politico che soddisfa le esigenze necessarie per entrare in governo. Il politico siede dal 2002 nella Camera dei cantoni ed è contrario all’adesione della Svizzera all’UE, favorevole al meno Stato, a una riduzione della burocrazia e alla diminuzione delle imposte. Il secondo candidato cantonale per l’UDC è Guy Parmelin, 52enne vodese eletto il 23 ottobre al Consiglio nazionale. L’UDC Vaud presenta il suo candidato per il Consiglio federale con l’intento di conquistare il secondo seggio per i democentristi. Dopo la nomina, Parmelin in un’intervista a Le Temps, non ha voluto parlare però di una candidatura definitiva, perché ritiene il friburghese Jean-François Rime il romando più adatto per raggiungere l’obiettivo. Parmelin spiega la sua umiltà con la fedeltà al partito, ma condiziona la propria candidatura ad una strategia chiara da parte del partito, che a suo avviso dovrebbe attaccare il seggio di Eveline Widmer-Schlumpf e non, come ventilato nelle ultime settimane, quello di Johann Schneider-Ammann. Si dice inoltre disposto a farsi da parte se dovessero scendere in campo pesi massimi UDC. Questa ipotesi sembra esclusa, poiché il presidente del gruppo parlamentare, Caspar Baader ha rinunciato a presentare la propria candidatura. Inoltre Baader aveva già fatto i nomi dei consiglieri nazionali Guy Parmelin e Jean-François Rime, così come quelli dei consiglieri di stato Köbi Frei (AR) e Res Schmid (NW). Anche il Consigliere di stato del Canton Zugo, Heinz Tännler non è sfavorevole ad una candidatura. Le sezioni cantonali dell’UDC hanno tempo fino al 29 novembre per presentare i loro candidati. Il gruppo parlamentare deciderà poi chi lanciare all’assalto del Consiglio federale il primo dicembre.
Gaetano Scopelliti