L’essere umano dietro al concetto Monroe
Questa straordinaria esposizione speciale presenta per la prima volta in Svizzera oltre 700 memorabilia e oggetti del lascito personale dell’indimenticabile e incomparabile Marilyn Monroe. La mostra permette di gettare uno sguardo sulla vita personale dell’affascinante diva del cinema di Hollywood Marilyn Monroe che ci attrae e seduce ancora decenni dopo la sua morte.
La collezione di Ted Stampfer è la più ricca collezione privata nota in Europa su Marilyn Monroe. Ted Stampfer è considerato un esperto ed è uno dei pochi privati che rendono accessibile la loro collezione al pubblico. La mostra non vuole evocare soltanto la figura di una dotata attrice che ha lasciato con la sua straordinaria personalità e la sua incomparabile presenza una traccia indelebile nella storia, ma vuole porre in primo piano la Marilyn Monroe privata, il suo lato personale e meno conosciuto. La spesso evocata immagine dell’icona della sensualità celava un’intelligente donna d’affari con idee molto chiare. Nonostante la sua fama Marilyn Monroe è sempre rimasta una persona del tutto normale.
Marilyn Monroe è nata il 1° giugno 1926 come Norma Jeane Mortenson a Los Angeles. Battezzata Norma Jeane Baker, è cresciuta in diverse famiglie affidatarie. Dopo una brillante carriera come modella ha firmato nel 1946 il suo primo contratto cinematografico. Negli anni cinquanta era considerata la più grande star di Hollywood. L’attrice è deceduta il 5 agosto 1962 per un’overdose di sonniferi – ancora oggi rimane un mistero se si sia trattato di un incidente, di un suicidio o di un omicidio.
Esposizione fino al 6 aprile 2014 al Giocattolo Mondo Museo Basilea – Steinenvorstadt 1 – 4051 Basilea
VELENO
Un giallo sul piatto
Gli omicidi storici per avvelenamento esercitano un fascino sinistro e ispirano ancora oggi parecchi autori di gialli. Un tempo, i potenti cercavano di proteggersi dagli avvelenamenti grazie ad oggetti magici o ad assaggiatori. Il timore era giustificato, anche se spesso l’avvelenamento da cibo non era intenzionale. Avvelenamenti involontari, causati da alimenti guasti, da subdoli funghi dei cereali o da errori fatali nell’identificazione di erbe nella natura erano molto più frequenti. Al giorno d’oggi, grazie ai frigoriferi, a collaudati metodi di conservazione e a precisi controlli alimentari, gli avvelenamenti di questo tipo sono diventati rari. Nonostante ciò, le discussioni sui rischi alimentari sono più che mai animate: il glutammato è un condimento innocuo? Le sostanze inquinanti presenti nell’ambiente contaminano il nostro cibo? L’alternativa è l’alimentazione bio?
Prendendo spunto da diverse «scene del crimine», la mostra permette un interessante sguardo sulla nostra storia alimentare fino ad oggi. Mettete alla prova le vostre conoscenze sui veleni. Riuscite a risolvere i quattro casi di avvelenamento?
Museo retico – Hofstrasse 1 – 7000 Coira, Mostra fino al 2 marzo 2014
Maggiori informazioni www.rm.gr.ch