In un sondaggio pubblico sono in milioni a chiederne l’abolizione
Era appena il 1700 quando Benjamin Franklin, politico francese appassionato di scienza, nel suo saggio ‘Un progetto per diminuire il costo della luce’ avanzò una proposta davvero geniale per adattare le abitudini della popolazione ai cambiamenti sociali provocati dalla rivoluzione industriale.
Il noto politico, in sostanza, si rese conto che la diffusione delle fabbriche imponeva ritmi diversi da quelli cui si era abituati nella società agricola, comportando uno spreco di energia elettrica: al mattino infatti, quando la luce solare avrebbe già permesso di lavorare la gente non era ancora in piedi, mentre alla sera, quando era già buio si dovevano usare candele o lampade per continuare le attività quotidiane. Propose dunque di ‘adattare’ i ritmi quotidiani a quelli della natura, iniziando quindi le giornate, e concludendole, con un’ora di anticipo: in sostanza alzandosi un’ora prima, come diremmo oggi per definire l’ora legale. Per indurre la gente ad adattarsi a tali provvedimenti furono addirittura tassate le persiane e le candele, ma il suggerimento cadde nel vuoto. Eppure l’illuminazione (è proprio il caso di definirla così) di Franklin era destinata a farsi strada: nel 1907 l’inglese William Willett propose alla Camera dei Comuni britannica di attuare il sistema del cambio dell’ora per favorire il risparmio energetico, proposta che divenne operativa sia nel Regno Unito che in Italia e in altri paesi dell’Europa nel 1916.
Fu dunque introdotta quella che oggi definiamo ‘ora legale’, scelta per convenzione dai Paesi che la adottano e che comporta lo slittamento in avanti di un’ora delle lancette dell’orologio. In Italia, così come in tutti i paesi dell’Unione Europea e in Svizzera, scatta l’ultima domenica di marzo e finisce con l’arrivo dell’ultima domenica di ottobre quando torna in vigore l’ora solare, stabilita astronomicamente dal passaggio del Sole per il meridiano locale: quando il sole raggiunge il punto più alto della sua traiettoria in cielo, in quel luogo è mezzogiorno.
Lo scopo del cambiamento dall’ora solare a quella legale è di recuperare luce diurna, risparmiando energia elettrica grazie al minor utilizzo di illuminazione artificiale derivante dal cambiamento nel ritmo veglia-sonno. Secondo alcuni dati, nel periodo compreso tra il 2004 e il 2012 l’utilizzo dell’ora legale ha permesso di realizzare un risparmio di energia di oltre 6 miliardi di kilowattora. Ebbene, dopo tutti questi anni si rimette tutto in discussione: un sondaggio pubblico della Commissione Europea cui hanno partecipato quasi cinque milioni di persone, svela che sono in molti (l’84%) a volere l’abolizione dell’ora legale, tanto che la Commissione proporrà a Parlamento e Consiglio europei di abolire la direttiva che obbliga gli Stati a cambiare l’ora due volte all’anno, lasciando quindi ad ognuno di essi la libertà di autodeterminarsi.
La questione verte molto sulla convenienza o meno dell’ora legale a seconda della posizione geografica dei singoli paesi: ovviamente l’ora legale porta vantaggi molto ridotti ai paesi del Nrd Europa che per la loro vicinanza al Polo Nord hanno già giornate estive molto lunghe portando dunque un risparmio energetico molto ridotto; gli stati del Sud Europa, invece, trovandosi a circa metà strada fra Polo Nord ed Equatore hanno benefici superiori dall’ora legale: in questi paesi la durata delle giornate non varia moltissimo fra estate e inverno e lo spostamento in avanti di un’ora rende le giornate più lunghe. Oltre al risparmio energetico si disquisisce anche sugli effetti dell’ora legale sulla salute: per molti infatti è responsabile di uno stress dovuto al dormire un’ora di meno e allo spostare i propri orari biologici. Una ricerca del comitato scientifico del Parlamento tedesco ha esaminato sette studi: alcuni mostrano rischi per la salute mentre per altri il cambio dell’ora pare non abbia alcun effetto. L’ultima parola spetta comunque congiuntamente al Parlamento e al Consiglio UE, dove sono presenti tutti i governi dei 28 stati dell’Unione.