Spesso chi vuole dimagrire si affida a diete restrittive e prendono l’abitudine di fare cinque o sei piccoli pasti al giorno, Ebbene, sappiate che otterrà l’effetto opposto a quello desiderato.
Durante la prima visita, spesso mi viene chiesto se siano consentiti snack tra un pasto e l’altro. Questa abitudine è stata introdotta insieme alle diete di restrizione, per ovvi motivi. Se sono costretto a limitare l’apporto calorico, sarà più facile, a livello mentale, tenere sotto controllo la fame, se so che dovrò sopportarla per 2-3 ore al massimo invece che per 5-6, che è la distanza media tra i pasti principali. In altre parole, gli spuntini sono stati inseriti per evitare che le persone a dieta, in preda a fame rabbiosa, abbattessero a colpi di machete chiunque gli si parasse davanti.
Sì, perché la fame fa “arrabbiare”, ossia fa alzare i livelli degli ormoni dello stress (adrenalina e noradrenalina in primis, successivamente cortisolo), che hanno la funzione di non fare abbassare troppo la glicemia (altrimenti cadremmo a terra come pere cotte) e di mantenerci attivi, allo scopo di cercare cibo (ecco perché, all’inizio di una dieta, qualunque sia, ci si sente dei leoni!).
Peccato che magiare spesso faccia alzare altrettanto spesso il livello dell’insulina, ormone dell’accumulo (sì, dell’accumulo di grasso) e impedisca invece il rilascio del glucagone, l’ormone del consumo (1). In più, come già sapete se mi seguite da un po’, l’effetto a lungo termine delle diete di restrizione, in cui si pesano i cibi e/o si contano le calorie, o i blocchi o quello che vi pare, porta inevitabilmente a un rallentamento del metabolismo, perché se si introduce meno energia, il corpo si difende spendendone via via sempre di meno (2).
E quindi? Quindi tre pasti al giorno “posson bastareee” (come diceva il poeta), ammesso che siano completi, bilanciati e a base di alimenti di qualità.
Come sempre, potete consultare gli articoli precedenti o scrivermi per avere chiarimenti.
Buon rientro!
Dalla vostra consulente alimentare Tatiana Gaudimonte
Fonti:
(1) Effect of meal frequency on glucose and insulin excursions over the course of a day – M E Holmstrup, C M Owens, T J Fairchild, J A Kanaley – e-SPEN, the European e-Journal of Clinical Nutrition and Metabolism – Volume 5, Issue 6, December 2010
(2) Physiological adaptations to weight loss and factors favouring weight regain – Review by F L Greenway – International Journal of Obesity volume 39, pages 1188–1196 (2015)