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24 November 2024
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La salute vien leggendo!

Quanto cioccolato può mangiare mio figlio?

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La salute vien leggendo! di Tatiana Gaudimonte

Domande e risposte

Salve, vorrei fare una domanda alla signora Tatiana Gaudimonte.
Mio figlio di 4 anni è molto attivo e consuma tanta energia, ma è anche un gran mangione e molto goloso. Spesso esige la cioccolata, che non vorrei togliergli, ma neanche vorrei che abusasse. Mi può dire in che quantità un bimbo può mangiare cioccolata o altri alimenti “proibiti”? Ci sono delle marche che consiglia maggiormente o che sconsiglia vivamente? In piccole quantità, posso dare la cioccolata tutti i giorni? (Premesso che assume cioccolata anche per vie traverse: per esempio la mattina latte con cioccolato in polvere, il pomeriggio spesso yogurt alla vaniglia con cereali al cioccolato). È un argomento che mi interessa molto perché nella mia famiglia abbiamo problemi di sovrappeso e non vorrei che anche mio figlio finisse per dover fare una vita di diete.
Maria, Zurigo

Cara Maria,
Anch’io ho due figli, il maggiore dei quali è piuttosto goloso, quindi capisco perfettamente le sue perplessità.
Il modo migliore per non “fare una vita di diete”, che per inciso non servono, è proprio la prevenzione del sovrappeso. A questo scopo io sconsiglio vivamente l’utilizzo dello zucchero raffinato e di tutti i prodotti che lo contengono nella dieta quotidiana: caramelle, merendine industriali, ma anche yogurt alla frutta o comunque aromatizzati. Quindi, indiscriminatamente, attenzione a tutti i prodotti industriali, spesso pieni di calorie e vuoti di sostanze nutritive, nonostante quello che dicono i messaggi pubblicitari!
Naturalmente non si può procedere per “divieti”! Il passaggio ad alimenti più naturali deve essere graduale. Il mio consiglio, per esempio per il caso del cioccolato, è di passare gradualmente a una qualità di cioccolato sempre più scuro (quindi con un contenuto % crescente di cacao…e di conseguenza sempre meno zucchero!) per arrivare, preferibilmente, a consumare cioccolato con un contenuto in cacao da 85% in su (i miei lo mangiano perfino al 99%).
Stesso discorso per i “cereali” industriali, che non sono altro che dolci travestiti da cereali, come si vede leggendo gli ingredienti! Gradualmente può aggiungere alla tazza del solito prodotto consumato da suo figlio un cucchiaio di cereali integrali (ossia i soli fiocchi di cereali senza zucchero, singoli come l’avena o la soia o misti come le buste da 5 cereali: li trova nei principali supermercati) e da lì man mano diminuire la frazione dei “finti” cereali per aumentare quella dei “veri”. Per insaporire il tutto può usare miele e frutta fresca e/o uvetta. Per quanto riguarda lo yogurt, le consiglio di acquistare solo quello bianco naturale (non light e non aromatizzato) a cui può aggiungere, a piacere: bacche di vaniglia, polvere di cacao o caffè (amara, al massimo da “correggere” con un po’ di miele), frutta fresca.
Tenga poi presente che un dolce, anche piccolo, a digiuno, scatena effetti di gran lunga peggiori di quelli causati dal suo consumo a fine pasto. Quindi la merenda dovrà essere composta, per esempio, da un frutto e una fetta di pane (integrale!) con burro e marmellata (preferibilmente senza zucchero ma solo con frutta e pectina: legga gli ingredienti!), oppure uno yogurt con i cereali, o un frullato fatto con latte e frutta. Evitare prodotti raffinati, zuccherati (o edulcorati artificialmente), gonfiati o in qualunque modo alterati sarà sicuramente un valore aggiunto per la salute di suo figlio e di tutta la sua famiglia!

La saluto cordialmente,
Tatiana Gaudimonte

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4 commenti

Carmen 28 June 2016 at 15:07

Io non ho capito bene, ma a parte i prodotti naturali, se volessimo usare i prodotti industriali che quantità possiamo darne?

Non tutte le mamme riescono a seguire per vari motivi un’alimentazione così naturale e selettiva, anche se sappiamo che sarebbe più benefica per i nostri bimbi.

Quindi quanto cioccolato o merendine industriali si possono dare al giorno?

Grazie,
Carmen

Rispondi
Tatiana Gaudimonte 5 July 2016 at 15:03

Buongiorno Carmen,
Capisco benissimo le perplessità di una mamma che lavora e che ha poco tempo a disposizione. Io stessa ho due figli e coro dalla mattina alla sera. Tuttavia credo che il consumo del prodotto industriale debba veramente essere ridotto al minimo e non debba essere una scelta per la spesa settimanale. Per intenderci: se il bimbo è ospite da amichetti che gli offrono orsetti gommosi o altro, non è un problema. Il consumo frequente può davvero causare molteplici danni e non parlo solo di accumulo di grasso. Merendine e altri dolci industriali hanno un effetto negativo anche su umore e rendimento scolastico, anche se qui non ho lo spazio per approfondire. Può gradualmente abituare il bambino a sapori meno dolci, come per esempio arrivare piano piano al cioccolato fondente con almeno 85% di cacao (mio figlio mangiava quasi solo quello bianco e adesso gradisce moltissimo il fondente 90%!) e a merende fatte in casa ma comunque veloci come qualche pomodorino accompagnato da una scaglia di parmigliano o uno yogurt bianco accompagnato da un frutto. Sembra difficile, ma quanti altri sacrifici facciamo per i nostri figli senza battere ciglio? Si ricordi che anche un cammino di mille chilomentri inizia da un passo.
La saluto cordialmente, da mamma a mamma.
Tatiana

Rispondi
Isa.B 11 July 2016 at 11:51

Ma con i gelati come ci dobbiamo comportare invece?
Adesso, con il caldo, praticamente mio figlio (5 anni) lo vuole per merenda quasi tutti i giorni.

Rispondi
Tatiana 22 July 2016 at 07:38

Alla domanda: quante merendine industriali dare al giorno? L’unica risposta che posso dare è: meno di una. I prodotti industriali non infarciti di zucchero raffinato non dovrebbero, di regola, entrare nel nostro carrello ma sostituiti con diverse alternative, sane anche se veloci: pane o cracker “davvero” integrali, una scaglia di parmigiano, un frutto di stagione e così via.
Quanto al gelato da comprare fuori, capisco che la tentazione è molto forte e del resto non si può ignorare il mondo che ci circonda, quindi ogni tanto – il weekend per esempio – si può acquistare (meglio artigianale, ovviamente, se si trova). Ci sono diversi modi di preparare il gelato in casa anche senza gelatiera su internet: se si sostituisce lo zucchero indicato in ricetta col miele si potrà consumarlo senza troppe remore un po’ più spesso. Naturalmente non ci si può nascondere dietro un dito e ignorare gli effetti del consumo frequente di un cibo ad alto impatto glicemico, ma ciascuno è in grado (o dovrebbe) di fare i conti con le conseguenze delle proprie scelte.
Per completezza, ecco alcune fresche alternative: centrifugati di frutta e verdura serviti a mo’ di granita, anguria o melone a fette, yogurt insaporito con miele e frutta fresca frullata e servito in stecco congelato. Buona estate!

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