Raccontaci di te: sei un artista del sud, cosa ti distingue dagli altri?
Il peso! A parte questo, il fatto che faccio uno spettacolo abbastanza vario con un monologo, la parte del personaggio, ma, per quello che mi dice la gente, la cosa che mi distingue soprattutto, è che lo spettacolo non è mai volgare. Faccio uno spettacolo anche di un’ora e mezza senza dire neanche una parolaccia. E ci tengo molto a questa cosa perché per fare ridere non c’è bisogno di dire necessariamente parolacce!
Come nasce l’avventura di Made in Sud?
Nasce da un’idea di Nando Mormone. Quando mi propose questo progetto io non ci credevo tanto perché come si fa a far partire un programma con tutti i ragazzi nuovi, senza esperienza, a far le cose ad un certo livello, a fare un repertorio? Lui però aveva già individuato i ragazzi ed il progetto è partito così. Io sono stato dietro questo progetto da quanto è nato, come autore e poi come cabarettista. Quando poi è passato in Rai, siccome avevo fatto Colorado un anno prima, ma non mi hanno trattato molto bene perché ho fatto solo 4 puntate su 12, e non volevano il personaggio di Nonno Moderno, anche se era rischioso perché a volte si sa che i programmi possono chiudere anche dopo una sola puntata, ho pensato di provarci e lanciarmi nell’avventura Made in Sud che stava iniziando, anche perché conoscevo la qualità dei ragazzi.
Come la descriveresti questa avventura da cabarettista?
Sicuramente divertente, perché fare il personaggio di Nonno Moderno mi diverte tanto. Poi è una bella esperienza perché siamo un gruppo di amici, ma non tanto per dire, siamo davvero tutti amici, quando ci incontriamo è come quando si va in gita con la scuola!
Ci vuoi descrivere meglio il Nonno Moderno?
È un po’ il riassunto di tutti gli anziani della mia generazione, quelli che io osservavo avevano questa cosa di considerare tutti quelli con i capelli lunghi drogati, chi portava l’orecchino gay… pensa, avevo i miei due fratelli entrambi con i capelli lunghi, quindi gliene hanno dette di tutti i colori. Questa cosa me la sono portata dietro per un po’, quando si è bambini si osserva molto, poi ti tornano in mente queste cose ed escono così…
Giovedì 29 agosto sarai all’Evita club di Wetzikon, nei panni di Nonno Moderno, ma non sarà l’unico personaggio che vedremo. Ci puoi anticipare qualcosa della serata?
Come ho già detto faccio tante cose, lo spettacolo è diviso in tre parti: una buona parte della serata la dedico al monologo, poi faccio il personaggio e poi passo alle imitazioni, ma sono un po’ particolari, una specie di caricature molto divertenti.
Programmi per il futuro?
Ho fatto adesso il principe abusivo con Siani. Di solito lui quando lavora con qualcuno non lo abbandona, per cui se ci sarà qualcosa è possibile che mi tenga in considerazione. Poi alla festa del Napoli De Laurentiis ha accennato qualcosa su una serie di film con lo staff di Made in Sud…staremo a vedere!
E.B.