ROMA – In quattro mesi il virus dell’influenza A H1N1 ha fatto il giro del mondo, dimostrando una capacità di diffusione molto rapida. Microbiologi, infettivologi e immunologi di tutto il mondo non lo perdono d’occhio perché le probabilità che possa improvvisamente trasformarsi, diventando più aggressivo, non vanno sottovalutate. Sorvegliare il responsabile della nuova pandemia é necessario, inoltre, perché molte domande sul comportamento di questo virus sono ancora senza risposta.
COME E’ FATTO – Il virus A H1N1 è un collage di otto geni che provengono da tre specie diverse (suina, aviaria e umana). Combinandosi, hanno dato vita al quarto virus pandemico finora osservato, dopo quello della Spagnola del 1918, quello dell’Asiatica del 1957 e quello della Hong Kong del 1968.
COME SI TRASMETTE – Come i virus dell’influenza stagionale, anche quello dell’influenza A si trasmette attraverso le goccioline di saliva disperse nell’ambiente con colpi di tosse e starnuti. L’influenza che trasmette è stata chiamata anche “suina” sia perché il virus contiene geni dell’influenza suina, sia perché il maiale è probabilmente stato il laboratorio naturale in cui il virus si è formato, assemblando i diversi frammenti di geni. Tuttavia gli esperti hanno assicurato fin dall’inizio che non si corre alcun rischio di trasmissione consumando carne di maiale.
QUANTO SI TRASMETTE – In quattro mesi il virus ha attraversato cinque continenti, a dimostrare la sua grande capacità di trasmettersi. Le sue armi molecolari, ossia le proteine che si trovano sulla sua superficie (chiamate emoagglutinina e neuroaminidasi) si sono trasformate in modo che il virus ora riesca ad agganciarsi molto facilmente a più tipi di cellule umane. Poiché è un virus pandemico, è presente in tutto il mondo contemporaneamente e indipendentemente dalle stagioni.
SINTOMI – Sono simili a quelli dell’influenza stagionale, con febbre, tosse, mal di gola, naso chiuso, dolori muscolari, mal di testa, debolezza. Come nell’influenza stagionale, il contagio può avvenire da un giorno prima fino a una settimana dopo la comparsa dei sintomi.
QUANTO E’ AGGRESSIVO – I casi avvenuti finora appaiono lievi e si guarisce in una settimana. In genere le morti sono avvenute in persone già indebolite da altre malattie e con problemi respiratori. Ci sono stati, però, casi in cui sono morti bambini e giovani così come donne in gravidanze. Gli esperti cercano di capire perché. Sembra comunque, ha osservato oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che a mano a mano che i casi aumentano i casi di ricovero e complicanze riguardano persone più anziane. Il quadro complessivo non è comunque ancora chiaro, ha detto ancora l’Oms, e richiede una costante sorveglianza.
COME DIFENDERSI – Gli esperti raccomandano di lavare spesso le mani con acqua e sapone e di non frequentare luoghi affollati. Le persone con l’influenza non dovrebbero uscire di casa quando hanno la febbre o durante il periodo in cui è più probabile che possano trasmettere il virus ad altri.
VACCINO – Secondo quanto ha detto l’Oms, dovrebbe essere disponibile intorno a settembre. La produzione è cominciata e sono attesi a breve i test clinici per verificarne sicurezza ed efficacia.