Vediamo alcuni aspetti interessanti nella scelta del cognome nel matrimonio in Svizzera
Dopo il matrimonio il 96% degli uomini mantiene il proprio cognome, mentre le donne operano scelte diverse: il 25% decide di tenere il proprio cognome e il 70% assume quello del coniuge. Il rapporto pubblicato dall’Ufficio federale di statistica illustra l’evoluzione della scelta del cognome nel tempo, gli effetti dell’introduzione della nuova legge in merito e quali criteri influiscono sulla scelta del cognome.
I segnali di una distensione di forme di vita e modi di concepire la vita tradizionali sono molteplici. Nonostante tuttora nella maggior parte delle economie domestiche composte da una coppia quest’ultima sia sposata (83%), nel 16% dei casi la coppia di sesso diverso non lo è: nel 12% scarso dei casi sono coppie conviventi senza figli e nel 4% con figli. Il rimanente 1% è costituito da coppie dello stesso sesso in unione domestica. La diminuzione dei matrimoni va di pari passo con l’aumento delle economie domestiche che si compongono di coppie conviventi senza unione formale: di tutte le economie domestiche composte da coppie, la quota di quelle non sposate era nel 1980 del 4% e nel 2016 del 16%.
Anche il modo in cui donne e uomini concepiscono i ruoli di genere sta diventando sempre più paritario. Nell’arco di 20 anni il consenso nei confronti dell’affermazione «un bambino in età prescolastica soffre se la madre lavora» è diminuito. Nel 1994/95 il 61% degli uomini e il 49% delle donne tra i 20 e i 49 anni concordavano con l’affermazione, mentre nel 2013 le quote erano nettamente minori (44% e 33%). Come nel 1994/95, anche nel 2013 gli uomini erano più scettici delle donne nei confronti delle madri con un’attività professionale.
Alla luce di questi cambiamenti è interessante capire, nonostante il calo della percentuale di coppie sposate, come si comportino gli sposi davanti alla scelta del cognome al momento del matrimonio. In altre parole, quale cognome scelgono donne e uomini quando si sposano? Il loro comportamento è cambiato con l’andare del tempo, in particolare con l’entrata in vigore, il 1° gennaio 2013, del nuovo diritto dei cognomi (vedi box), che instaura l’uguaglianza degli sposi in materia? Il fenomeno dell’allentamento dei modi di vivere e di pensare tradizionali si rispecchia anche nella scelta del cognome da portare?
Il comportamento degli uomini in materia di scelta del cognome è omogeneo e invariato da quasi 20 anni. Nel 2016 solo un uomo su 50 (2%) ha acquisito il cognome della partner, mentre quasi tutti (96%) hanno mantenuto il proprio. D’altro canto la maggioranza delle donne (70%) assume il cognome del partner e un quarto (25%) conserva il proprio.
Nel giro di quasi 20 anni la percentuale di donne che con il sì al matrimonio hanno detto sì anche al nome del marito è diminuita dal 77% nel 1998 al 70% nel 2016. Tra gli uomini, invece, non si denota alcun cambiamento degno di nota, a parte un leggero aumento di coloro che assumono il cognome della moglie: dallo 0,5% nel 1998 al 2,1% nel 2016.
Matrimonio all’estero o con una persona straniera
La scelta tradizionale del cognome è meno diffusa quando il matrimonio è celebrato all’estero o con una persona di nazionalità straniera. Quando il matrimonio è celebrato all’estero, le donne acquisiscono nettamente meno spesso il cognome del congiunto rispetto a quando è celebrato in Svizzera.
Le donne che sposano uno straniero mantengono più spesso il proprio cognome di quelle che sposano uno svizzero: le proporzioni sono di circa un terzo contro un po’ più di un quinto. Il modello tradizionale, ovvero l’assunzione del cognome del partner, è maggiormente diffuso tra le svizzere che sposano un compatriota.
Ieri e oggi
Per misurare il passaggio dalla scelta tradizionale del cognome a una più moderna, si può paragonare la quota delle donne che nel 1998 hanno conservato il proprio cognome o che hanno optato per il doppio cognome con la quota di quelle che hanno mantenuto il proprio cognome nel 2016, ovvero a distanza di solo due decenni. Il cambiamento più marcato si osserva soprattutto nei Cantoni rurali.
Nei Cantoni di Svitto e Uri, la quota di donne che hanno deciso di mantenere il proprio cognome o di adottare il doppio cognome, è aumentata di 11 punti percentuali. Seguono poi i Cantoni di Zugo con un aumento di 10 punti nonché Soletta e Nidvaldo, dove l’aumento è di 9 punti.