Nonostante il No all’iniziativa “Per un reddito di base incondizionato” da parte del popolo svizzero lo scorso 5 giugno 2016, ora in un comune del Canton Zurigo si vuole provare a fare proprio ciò che gli svizzeri avevano respinto
Due anni fa il 76.9% dei votanti hanno respinto l’iniziativa che voleva un reddito di base incondizionato a livello federale. Rebecca Panian, una regista svizzera, insieme al suo team si è impegnata a trovare un comune svizzero pronto a esperimentare questo reddito incondizionato, il comune di Rheinau nel Canton Zurigo, che conta circa 1300 abitanti si è detto interessato a partecipato, l’esperimento è in programma per il 2019.
Come dovrebbe svolgersi?
Secondo gli autori l’idea è quella che ogni persona che ha superato i 25 anni al mese ha a disposizione come minimo 2’500 franchi, in teoria questi sostiuirebbero ogni prestazione sociale, nell’esperimento questo non è possibile. Funzionerà così che chi partecipa riceve 2’500 franchi, chi già ha un reddito che supera i 2’500 franchi non riceve niente. Secondo ciò che scrive l’ats, nella pratica, gli abitanti del comune potranno beneficiare di una garanzia di reddito fissata a 2500 franchi per gli adulti e a 625 franchi per i minorenni. Ciò significa che chi dichiarerà un salario sotto tale soglia riceverà la differenza, mentre coloro che guadagnano di più non si vedranno versare alcun franco supplementare.
L’esperimento durerà un anno e perché possa partire sarà necessario che vi partecipi una buona parte della popolazione. A titolo di precauzione si potranno peraltro annunciare soltanto le persone che già attualmente hanno il domicilio a Rheinau, ha dichiarato a Keystone-ats il sindaco Andreas Jenni (PS).
Sempre secondo l’ats “un test simile sarebbe in corso dal gennaio 2017 in Finlandia, dove duemila disoccupati scelti in modo casuale ricevono 560 euro al mese. Il denaro è elargito senza condizioni, non deve essere tassato e viene ottenuto anche se l’interessato guadagna degli extra. Con l’esperimento, della durata di due anni, il governo intende stabilire se un reddito di base è in grado di semplificare il sistema delle assicurazioni sociali del paese e se può far sì che il lavoro sia meglio distribuito”.
C’è il salario minimo in Svizzera?
No, il diritto svizzero non prevede un salario minimo o medio, però oltre al contratto individuale di lavoro, in numerosi settori o aziende vengono negoziati contratti collettivi di lavoro (CCL). I sindacati e i datori di lavoro (o l’Unione patronale) vi definiscono tra l’altro disposizioni relative al salario, alla continuazione del suo versamento, alle vacanze, all’orario di lavoro e alla disdetta.
Reddito incondizionato e reddito di cittadinanza sono la stessa cosa?
Sì, l’idea è la stessa, la proposta del reddito di cittadinanza prevista dal Movimento 5 Stelle chiede però altri requisiti per questo tipo di aiuto:
ovvero:
- Avere più di 18 anni;
- Essere disoccupati o inoccupati;
- Avere un reddito di lavoro inferiore alla soglia di povertà in Italia, soglia stabilita dall’ISTAT;
- Avere una pensione inferiore alla soglia di povertà, in questo caso si parla di pensione di cittadinanza.