Vittoria convincente del Napoli, sofferta vittoria della Juventus, la Roma passa a Torino, parte male l’Inter, bene le neo promosse Empoli e Parma
L’inizio del campionato 2018-2019 rinnova da subito il duello tra Juventus e Napoli. Entrambe vincono in trasferta e in rimonta. Il Napoli è stato più convincente contro la Lazio, squadra da primi posti, mentre la Juventus, con qualche affanno e senza i gol di Cristiano Ronaldo, è passata sul campo del Chievo. Il ritorno di Ancelotti in Italia è molto positivo. Senza molti cambi, Karnezis in porta e Milik in attacco) il tecnico ha riproposto in parte il Napoli sarriano, dandogli già una identità ancelottiana: non solo calcio offensivo, ma anche cura della fase difensiva e calcio più ragionato e meno dispendioso. Vittoria meritata del Napoli contro una Lazio che non ha demeritato e ha dato continuità al suo gioco espresso negli ultimi anni. Inzaghi, che ha ancora i suoi campioni a disposizione, può essere soddisfatto, ma dovrà lavorare per eliminare le solite distrazioni difensive.
La Juventus non ha avuto bisogno dei gol di Cristiano Ronaldo, ma per battere il Chievo ha dovuto attendere il 93’, dopo aver rischiato di perdere. Il portoghese ha alzato il livello tecnico della squadra di Allegri ed è stato sempre nel cuore della partita. Anche se il gol non è arrivato Ronaldo è stato l’uomo squadra. Allegri dovrà assemblare a livello tattico un collettivo che sappia trovare l’equilibrio e i meccanismi giusti per sfruttare al meglio le potenzialità di Ronaldo. Contro il Chievo la Juventus ha vinto per manifesta superiorità, quando ha deciso di attaccare con tutti i giocatori e con spregiudicatezza. E qui si ritorna al discorso che Allegri propone un gioco più accorto e poco coraggioso, ma la Juventus resta determinata e soprattutto vincente.
Dzeko inventa un gran gol che decide una gara spigolosa e complicata per la Roma contro il Torino, che ha giocato molto bene e ha mandato segnali incoraggianti per la stagione. Di Francesco schiera la Roma con solo due acquisti dell’estate, Olsen e Pastore, ma non cambia identità di gioco con il collaudato 4-3-3. Molta mole di gioco e tante occasioni in un gara equilibrata, nella quale la Roma ci ha creduto fino alla fine, sbloccando il risultato con il capolavoro di sinistro al volo di Dzeko. Tre punti pesanti che candidano la Roma alla lotta scudetto, se manterrà la continuità di risultati.
Il primo passo falso delle pretendenti ad anti-Juventus lo fa l’Inter, rinforzata da un calciomercato molto dispendioso. Al Mapei Stadium arriva la prima sorpresa e la sconfitta contro il Sassuolo è meritata. L’Inter si è presentata impreparata all’esordio in campionato. I meccanismi di gioco sono praticamente inesistenti, la scarsa condizione fisica non ha permesso di tenere i ritmi del Sassuolo e la difesa è stata molto impacciata. Solo Icardi è stato all’altezza e ha tentato la via del gol con conclusioni personali. Per Spalletti, con il classico sguardo nel vuoto, sono riaffiorati i vecchi problemi e si trova già a lavorare sulla mentalità per trovare la quadratura del cerchio. Diverso il Sassuolo del nuovo tecnico De Zerbi. Difesa molto ordinata, fraseggio nello stretto con ripartenze veloci e spirito di sacrificio. Sembra tornato il Sassuolo di Di Francesco.
Tra le squadre di seconda fascia positivo esordio per la neopromossa Empoli e per la Spal. Il ritorno in Serie A, l’Empoli lo festeggia con tre preziosissimi punti contro una possibile rivale nella lotta per la salvezza, il Cagliari dell’ex allenatore del Chievo Maran. I toscani dominano per quasi tutta la gara e concretizzato il loro gioco con un gol per tempo. Sottotono la prova del Cagliari, disattento in difesa, poco incisivo in attacco e incapace di reagire allo svantaggio. La Spal fa il colpo a Bologna e rende amaro il ritorno in A di Filippo Inzaghi dopo l’esperienza sulla panchina del Milan. Il Bologna non è cambiato molto rispetto a quello di Donadoni e senza Verdi diventa più difficile trovare la via del gol. In una gara all’insegna dell’equilibrio tattico è la Spal a trovare il gol decisivo con un destro dalla distanza di Kurtic. Tre punti pesanti che la Spal mette in cascina. Mezza delusione per il Parma al suo ritorno in A dopo il fallimento. Gli emiliani giocano un’ottima gara per 65’ e avanti di due gol si illudono di vincere contro l’Udinese. Invece il Parma si deconcentra e cala fisicamente e permetta all’Udinese di rimontare nell’arco di quattro minuti per un 2-2 giusto, unico pareggi della giornata. Il posticipo del lunedì conferma le ambizioni dell’Atalanta e scopre i limiti del Frosinone, alla seconda esperienza, di competere in Seria A. La squadra di Gasperini, che si era lamentato per il mercato poco attivo, travolge la neopromossa con quattro reti e dà l’impressione di potere continuare il ciclo aperto da due anni, nonostante i giocatori di spicco abbiano lasciato l’Atalanta. Il Frosinone non è pervenuto e il campionato si prospetta u calvario. Sono state fissate le date di recupero per le gare delle genovesi rinviata in segno di lutto per la tragedia del Ponte Morandi: Sampdoria-Fiorentina si giocherà il 19 settembre, Milan-Genoa il 31 ottobre.
G.S.
foto: Ansa