Alleanze, proposte, polemiche e promesse: i giochi sono aperti!
A parlar di rischiatutto riferito alle elezioni Politiche è il Premier Mario Gentiloni ospite all’ultima puntata di ‘Che tempo che fa’ sperando che l’Italia non azzardi con “forze che non sono in grado di assicurare governabilità. Il centrosinistra ha dimostrato di saper governare”. Gentiloni conferma la necessità della fiducia nella forza del Pd che “ha una squadra di governo molto forte, nessun altro – ha detto il premier – è minimamente comparabile” al partito democratico. “In una sfida a tre – ha aggiunto riferendosi alle altre due forze politiche considerate tra le più competitive – può essere il primo partito”. “Il 4 marzo ci sono le elezioni, sono importantissime e i cittadini possono dare un contributo essenziale. Il risultato delle elezioni determinerà chi governerà questo paese”. “Poi – ha aggiunto – chi sarà il presidente del Consiglio è una decisione che prenderà il Presidente della Repubblica. Il mio impegno finisce con le elezioni. Sono rispettoso degli elettori e dobbiamo dare alle elezioni il peso che hanno”.
Nel frattempo lo scenario politico presenta una colazione di centrodestra a quattro con Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e quarto Polo ufficializzata al vertice ad Arcore tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Nella nota diffusa dopo l’incontro vengono elencati i punti programmatici al centro dell’azione dell’alleanza di centrodestra: “meno tasse, meno burocrazia, meno vincoli dall’Europa, più aiuti a chi ha bisogno, più sicurezza per tutti, riforma della giustizia e giusto processo, revisione del sistema pensionistico cancellando gli effetti deleteri della Legge Fornero, realizzazione della flat tax, difesa delle aziende italiane e del Made in Italy, imponente piano di sostegno alla natalità, controllo dell’immigrazione: saranno questi i primi passi dell’azione di governo di Centrodestra che uscirà dalle politiche del prossimo 4 marzo”, si legge. Tra le priorità, dunque, c’è la “Cancellazione della legge Fornero nel programma del centrodestra: missione compiuta” ha scritto Salvini su Facebook.
A proposito di proposte quella avanzata dal candidato Premier Matteo Renzi di far abolire il Canone Rai ha fatto molto discutere negli ultimi tempi insieme alla revisione dei tetti pubblicitari che penalizza la televisione di stato a favore di quella privata. È il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda a commentare le dichiarazioni del premier su Twitter: ‘Confido nel fatto che abolire il Canone Rai a favore di un finanziamento allo Stato non sia la proposta del pd per la prossima campagna elettorale. I soldi in possesso dello Stato sono anche dei cittadini e dunque questa sarebbe solo una presa in giro’. Gentiloni ha smorzato i toni delle polemiche rilanciando al posto della cancellazione del canone una ulteriore riduzione, magari allargando le fasce da esentare. “Un grande Paese europeo – ha poi aggiunto – ha un grande servizio pubblico e noi ce l’abbiamo. Non sarà la Bbc, come diceva Arbore, ma dopo la Bbc la Rai è la tv pubblica più importante del mondo. Mi piacerebbe si sapesse anche in Italia”.
Per quanto riguarda le alleanze, invece, ci si chiede in che direzione andrà LeU che rimanda a dopo il 4 marzo, quando “saremo aperti e inclusivi per tutti quelli che la pensano come noi. A chi guardiamo? Io guardo avanti” ha affermato il leader Pietro Grasso, durante l’assemblea nazionale di LeU, interpellato dai giornalisti su una possibile intesa post elettorale con Pd o M5S. Mentre per quanto riguarda le proposte avanzate da LeU, Grasso ne ha per tutti: “Renzi vuole abolire il canone Rai dopo averlo messo in bolletta. Berlusconi ne ha dette troppe in 25 anni, non riesco a pensare alla più clamorosa. Salvini se la prende con lo ius soli negando la cittadinanza a ragazzi che per noi sono già italiani. I 5 stelle cambiano idea in base alla convenienza del momento. Noi – ha aggiunto – siamo l’unica alternativa credibile”. “Aboliamo le tasse universitarie” è la proposta lanciata da Grasso durante l’assemblea nazionale di Liberi e Uguali. “Avere una università gratuita significa credere davvero nei giovani con fatti concreti, ne beneficerà tutto il Paese. Significa allargare il nostro orizzonte e rendere l’Italia più competitiva”, ha proseguito il leader di LeU. Per quanto riguarda il lavoro. “Altri aboliscono le tasse, noi aboliamo il precariato” asserisce Grasso e afferma che occorre “far tornare prevalenti i contratti a tempo indeterminato”, reintroducendo “le garanzie eliminate dal Jobs Act”. “Batteremo il territorio da Nord a Sud per parlare delle nostre proposte per cambiare l’Italia. Faremo proposte serie e concrete a differenza delle irrealizzabili favole degli altri partiti” ha sottolineato Grasso.
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